Scontrini fantasma nei bar e ristoranti italiani, il record a Napoli. La denuncia arriva dall'associazione Contribuenti.it in chiusura della manifestazione Fiscotour. "A Napoli il 72% dei bar e ristoranti non emette lo scontrino fiscale - afferma Vittorio Carlomagno, presidente dell' associazione dei contribuenti italiani - Dopo Napoli la classifica vede al secondo posto Venezia con il 70%, seguita da Milano con il 69%, Verona (67%), Genova (66%), Roma con (65%), Palermo (62%), Bari con (61%), Torino (59%) e Potenza (55%)". In un mese attraverso “Lo Sportello del Contribuente” sono state raccolte numerose denunce di cittadini e turisti che all'atto del pagamento si sono ritrovati tra le mani “scontrini di prova” anzichè scontrini fiscali. Nel peggiore dei casi alla richiesta dello scontrino si sono sentiti rispondere: “basta la parola”.
martedì 21 ottobre 2008
“Basta la parola”
Scontrini fantasma nei bar e ristoranti italiani, il record a Napoli. La denuncia arriva dall'associazione Contribuenti.it in chiusura della manifestazione Fiscotour. "A Napoli il 72% dei bar e ristoranti non emette lo scontrino fiscale - afferma Vittorio Carlomagno, presidente dell' associazione dei contribuenti italiani - Dopo Napoli la classifica vede al secondo posto Venezia con il 70%, seguita da Milano con il 69%, Verona (67%), Genova (66%), Roma con (65%), Palermo (62%), Bari con (61%), Torino (59%) e Potenza (55%)". In un mese attraverso “Lo Sportello del Contribuente” sono state raccolte numerose denunce di cittadini e turisti che all'atto del pagamento si sono ritrovati tra le mani “scontrini di prova” anzichè scontrini fiscali. Nel peggiore dei casi alla richiesta dello scontrino si sono sentiti rispondere: “basta la parola”.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.