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martedì 14 ottobre 2008
Dieta mediterrranea, don Alfonso a Bruxelles
Massa Lubrense - Alfonso Iaccarino, patron del ristorante Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui due Golfi, componente della Commissione di esperti per il riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, ha partecipato ieri, al Parlamento Europeo, all’audizione della Commissione Agricoltura per introdurre questo stile che investe non solo la cucina, ma un’intera filosofia di vita. La candidatura della dieta mediterranea a patrimonio dell’Unesco era stata proposta a Parigi nello scorso mese di agosto da Italia, Spagna, Grecia e Marocco. La decisione è prevista per il prossimo anno. «L’Unione Europea – ha spiegato l’eurodeputato Enzo Lavarra, uno dei promotori dell’iniziativa - sarà un partner fondamentale in questa scommessa e già sta svolgendo un ruolo significativo nella salvaguardia e nella promozione della produzione agricola italiana e mediterranea, come dimostra la recente decisione di rendere obbligatoria l’indicazione del luogo di provenienza delle olive sull’etichetta degli oli extravergine di oliva». Cosimo Lacirignola, direttore dell’Istituto Agronomico del Mediterraneo, componente della Commissione di esperti, invece, ha sotttolineato che la dieta è «una risorsa culturale per lo sviluppo sostenibile del Mediterraneo e di una parte integrante del patrimonio sociale, storico, economico, artistico e paesaggistico dei popoli della regione». Al termine dell’audizione è stato presentato, con la collaborazione della Confederazione italiana agricoltori, il progetto «Locande d’Europa», finanziato con i fondi comunitari del programma Leader «plus». (Il Mattino)
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