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lunedì 6 ottobre 2008

Pd, l’area Letta: serve un cambio di passo

Si propongono come anima critica della maggioranza che a giugno ha eletto Nicolais alla guida del Pd provinciale. E lo invitano a recuperare lo spirito iniziale. Sì al segretario di rottura, no a uno di mediazione. Così l'area Letta si è presentata ieri mattina nel corso di una iniziativa pubblica con Eugenio Mazzarella, Anna Rea, Umberto Ranieri, Amedeo Lepore, Michele Viscardi, in vista dell'assemblea provinciale di domani, dove terrà banco la questione del tesseramento. «Abbiamo denunciato in commissione di garanzia tutte le anomalie registrate in queste settimane. Nicolais ha fatto bene a sterilizzare il tesseramento irregolare», dichiara Mazzarella. Che però ammonisce: «Non faremo sconti a nessuno. Non vogliamo l'unità per l'unità. Esigiamo il rispetto dei regolamenti fino, se necessario, ad arrivare al commissariamento». La parola d'ordine è ancora una volta discontinuità. Sia nel rapporto con gli enti locali, sia per il rinnovamento del ceto politico. «Dai rifiuti alla sanità - aggiunge Mazzarella - assistiamo ai disastri della disamministrazione del tanto decantato laboratorio politico campano. È necessario cambiare passo: le amministrazioni, se vogliono rispettare le scadenze naturali, non possono ”tirare a campare”. Proporremo a Nicolais anche una nuova legge elettorale regionale senza preferenze, che troppo spesso possono degradare in clientele, ma con collegi uninominali e primarie per la scelta dei candidati». Ancora più netto sulla proposta di discontinuità è Michele Viscardi: «Se volevamo un segretario garante degli equilibri, avremmo eletto Cozzolino, che era anche meglio. Ma volevamo un segretario che conoscesse meno le bilance, altrimenti la nostra esperienza rischia di consumarsi». Anna Rea invita l'area Letta a «valorizzare il tesseramento», in modo da contare di più. Critico il giudizio anche sul Pd regionale e nazionale: «La segreteria regionale - dice Rea - è inesistente. Basti pensare che domani ci saranno due iniziative del Pd regionale e provinciale quasi in contemporanea. E poi anche a livello nazionale, dall'Alitalia ai rispolverato anti-berlusconismo, si è persa la bussola: non sappiamo più che partito stiamo costruendo». Umberto Ranieri sferza il Pd sui temi di politica generale. «Non possiamo continuare a parlare solo di questioni interne, bisogna costruire una piattaforma politica e programmatica su cui chiedere le adesioni per il tesseramento». Per Amedeo Lepore (foto) «occorre ripartire dai contenuti, a cominciare dal federalismo fiscale, che rischia di far crescere la spesa pubblica». E poi sul Pd provinciale, «sono sicuro che Nicolais interverrà». Sulla maggioranza appare più perplesso. «Per il tesseramento c'è tempo fino al congresso. Adesso serve bloccare le anomalie, continuando a lavorare con calma e serietà sulle adesioni». (Enrica Procaccino il Mattino)

Pd, eletto il direttivo
Gragnano - Nasce ufficialmente l’organo esecutivo del Partito Democratico. Dopo l’elezione a segretario di Silvana Somma, avvenuta nel congresso della scorsa settimana, il coordinamento cittadino ha eletto anche il direttivo che sarà composto da 10 persone e che avrà il compito di traghettare il partito di Veltroni alle prossime elezioni comunali. Questi i nomi del nuovo direttivo: Giuseppe Abagnale, Maria Cacace, Antonio Carbone, Luca Iozzino, Michele Lettieri, Alfonso Marinaro, Filomena Padovano, Andrea Paolillo, Monica Somma, Carmine Troiano e Antonio Riti.

Tesseramento, Pd in guerra

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