Sorrento - Ricordate il borgo di Marina Grande immortalato nel celebre film «Pane, amore e…», girato nel 1955 da Dino Risi con Vittorio De Sica e Sophia Loren? Ebbene, nel corso degli ultimi 50 anni quel limpido specchio di mare solcato dalle barche dei pescatori e racchiuso all’interno di una suggestiva baia si è trasformato in una discarica di rifiuti di ogni genere. Per mezzo secolo il fondale ha raccolto di tutto. Ora, però, grazie alla sensibilità di alcune persone, il materiale gettato per anni in quel lembo di mare è stato completamente recuperato. L’altro giorno un numeroso gruppo di volontari ha lavorato per portare a galla un cassonetto, 2 biciclette, un frigorifero, copertoni, rottami ferrosi, sedie, bottiglie, nasse ed altri rifiuti di varia natura. L’iniziativa, denominata «Curiamo i giardini di Poseidone», è stata organizzata dal Lions Club penisola sorrentina, presieduto da Giacomo Aiello, con l’ausilio dei sommozzatori del Poseidon Team coordinati da Antonio Mario, i quali si sono avvalsi anche dell’aiuto di imbarcazioni di appoggio. Al recupero dei rifiuti dai fondali ha partecipato anche un nutrito gruppo di abitanti del borgo di Marina Grande, che hanno aderito spontaneamente all’iniziativa tesa al recupero ambientale del loro pezzetto di mare. Tutto il materiale raccolto, diversi quintali, è stato stipato in 4 automezzi messi a disposizione da Penisolaverde, l’azienda che a Sorrento si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. «Siamo soddisfatti della riuscita dell’intervento di pulizia dello specchio di mare di Marina Grande - sottolinea il presidente del Lions Club penisola sorrentina Giacomo Aiello - per avere una testimonianza dell’attività effettuata, le operazioni sono state riprese con una telecamera e dal filmato trarremo un dvd che sarà proiettato nelle scuole della penisola per sensibilizzare sempre di più le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
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