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lunedì 10 novembre 2008
Chiesta tangente agli organizzatori: duemila euro per suonare
Castelvoturno - Una giornata veramente terribile quella di ieri a Castelvolturno. Il concerto era cominciato in un clima di tensione quando l’assessore Gabriele aveva raccontato di un tentativo di taglieggiamento. I clan hanno osato chiedere il pizzo anche agli organizzatori del concerto anticamorra. «Sabato sera gli operai stavano montando il palco quando sono stati avvicinati da due persone che hanno chiesto di guadagnare anche loro qualcosa dall’iniziativa. Volevano duemila euro - racconta l’assessore Corrado Gabriele - ieri mattina mi ha chiamato l’organizzatore del concerto, Gigi Di Luca. Immediatamente ho informato il comandante dei carabinieri Gaetano Maruccia. E mi sono preoccupato di far arrivare la notizia anche al capo della Dda, Franco Roberti». Per un breve momento l’assessore ha pensato perfino di sospendere il concerto: le inquietanti notizie di questi giorni, le informazioni filtrate sul possibile arrivo del tritolo nelle mani dei capi dei casalesi latitanti, hanno fatto valutare l’ipotesi di evitare la folla delle grandi occasioni. «Ma poi ho pensato che non potevamo dargliela vinta - dice Gabriele - E il comandante Maruccia mi ha incoraggiato ad andare avanti». Così a Baia Verde sono arrivati i carabinieri della stazione di Castelvolturno. E nella folla si sono infiltrati numerosi uomini in borghese. Il clima, però, è restato a lungo teso. Il pubblico, naturalmente, ha continuato a ignorare l’inquietante retroscena, ma nel backstage per tutta la serata la preoccupazione è stata evidente. Oreste Spagnuolo e Alessandro Cirillo, arrestati a fine settembre e passati subito tra le fila dei pentiti, hanno raccontato che i casalesi stanno chiedendo tangenti a tutti. E non è facile immaginare, anche se non è possibile escluderlo, che su un territorio del genere agiscano cani sciolti. «Presenterò subito una formale denuncia», dice Gabriele. A questo punto agli inquirenti toccherà anche stabilire se vi sia stato un qualche passaggio di denaro e chi siano gli estortori entrati in azione sabato. Ieri sera, intanto, superato lo choc, per qualche ora la parola è tornata alla musica. Alle 19,50 Valeria Coiante è salita sul palco: «canteremo contro ogni forma di razzismo e per la legalità» ha annuncia tra gli applausi. Ma la strada da percorrere nella notte di Castelvolturno sembra ancora lunga. (d.d.c. il Mattino)
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