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lunedì 1 dicembre 2008

“Adesso succede chissà che cosa”

C’era un’altra inchiesta che probabilmente preoccupava Giorgio Nugnes più di quella sugli scontri a Pianura. Una nuova bufera giudiziaria sta per abbattersi sul Comune di Napoli: sarebbero imminenti misure coercitive nei confronti di amministratori pubblici. L'indagine (20 indagati) nelle mani del Gip riguarda la gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Napoli, il Global service e gli appalti connessi. Sull'ipotesi che Nugnes temesse di essere coinvolto, la Iervolino ha commentato: «Io non so se questo lo ha spaventato, come dice qualcuno, ma certo questo clima da 'adesso succede chissà che cosa', non aiuta". "Ti viene da dire: ma perché? - ha continuato - Guardando, sia pure superficialmente, i giornali di oggi, non emerge nulla di così grave. La paura di una nuova inchiesta? Ma uno la nuova inchiesta la affronta...". A riguardo ha aggiunto anche: "La prima cosa che ho fatto è stata quella di andare a leggere le dichiarazioni del procuratore Lepore che sembrerebbe smentire". Il confronto con Tangentopoli è nel ragionamento sul «clima» che si respira: "Sono stata al governo, quando non si sapeva se i ministri fossero in carica o fossero da dimettere. Allora c'era più rispetto per il segreto istruttorio. La differenza è questo sciacallaggio della stampa".

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