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mercoledì 24 dicembre 2008

Controlli pescherie, sequestri e denunce

Sorrento - Giro di vite da parte dei militari dell´Arma per la pesca abusiva e la vendita illegale di prodotti ittici nel periodo natalizio con 6 persone denunciate per pesca di frodo dei prelibati datteri di mare ed oltre 10mila euro di multa a carico di pescherie della penisola sorrentina. Sequestrati circa 120 chilogrammi di pesce e mitili posti in vendita in mancanza delle previste autorizzazioni in 3 note pescherie tra Massa Lubrense e Sorrento. L´intera operazione è stata condotta e portata a termine dai carabinieri della compagnia di Sorrento coordinata dal capitano Massimo De Bari, del nucleo navale diretto dal maresciallo Pierluigi Chiocca, dei militari dell´Arma della stazione di Vico Equense diretti dal maresciallo Antonio Lezzi in collaborazione con il personale della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia. Sorpresi in flagranza di reato nelle acque antistanti lo stabilimento balneare “Famous Beach” e Marina D´Aequa, tra Castellammare di Stabia e Vico Equense, ben 6 pescatori di frodo, tra cui un sorvegliato speciale, tutti impegnati nella raccolta dei costosi e proibiti datteri di mare da destinare alle tavole di attività ristoratrici dell´entroterra napoletano e del nord Italia in occasione delle festività natalizie. Deferiti alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata un 49enne, un 39enne, un 55enne, due 19enni di Torre Annunziata ed un 39enne di Castellammare di Stabia dovranno rispondere del reato di raccolta e detenzione abusiva di datteri di mare. Nell´occasione il 39enne stabiese, già noto alle forze dell´ordine e sorvegliato speciale da parte della pubblica sicurezza, dovrà rispondere anche del reato di violazione agli obblighi di sorveglianza speciale a cui era sottoposto. Nel complesso i carabinieri hanno sequestrato ben 70 chilogrammi di datteri di mare, tartufi e mitili vari per un valore di diverse migliaia di euro, oltre a porre sotto sequestro anche 5 attrezzature da pesca subacquea complete di compressori, erogatori, muta ed attrezzi utilizzati per infrangere la roccia dei fondali ed estrarre i datteri di mare. L´intero quantitativo è stato, in seguito all´ordinanza emessa dal magistrato di turno, distrutto per affondamento al largo delle acque antistanti il porto di Castellammare di Stabia. Controlli a tappeto anche nelle numerose pescherie della penisola sorrentina dove nell´obiettivo dei militari dell´Arma sono finite 3 note pescherie con relativi depositi della costiera, 2 di Massa Lubrense ed una del centro urbano di Sorrento. In seguito alle ispezioni effettuate con i funzionari dell´unità sanitaria locale i carabinieri hanno elevato sanzioni per oltre 10mila euro nei confronti dei gestori delle 3 pescherie responsabili di avere messo in vendita prodotti ittici e molluschi come cozze e vongole sprovvisti della prevista etichettatura indicante la provenienza e la vidimazione sanitaria per la bontà del prodotto, sequestrando oltre mezzo quintale di pesce e mitili destinati alla vendita. (Vincenzo Maresca Positano News)

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