Pagine

venerdì 12 dicembre 2008

La cometa brilla sui due golfi

Massa Lubrense - Di anno in anno la stella di Natale della Pro loco cresce sia in altezza che in lunghezza: quest’anno è arrivata a sfiorare i 25 metri di altezza e i 45 di lunghezza compresa la scia luminosa della cometa. Situata su una delle due vette del monte San Costanzo, quella che con la frazione Termini guarda verso Marina Grande di Capri ed a poca distanza da Punta della Campanella, il mitologico sito che separa di due Golfi di Napoli e di Salerno, la stella di Natale è la più grande della Campania, con le sue 2500 lampadine, nelle notti più serene di dicembre, oltre che da Sorrento e Vico Equense, Capri, Praiano e Positano, è visibile da Napoli fino a Capo Miseno e nel golfo salernitano fino a Punta Licosa. La stella, posizionata davanti alla cappella di San Costanzo, copatrono di Massa Lubrense e patrono di Capri, è visibile al calare della sera dalle ore 18 alle 22; ma gradualmente sarà possibile ammirarla nel suo splendore fino alla mezzanotte. Nata quattro anni fa da un’idea del presidente dell’associazione Gaetano Milone, recepita dall’amministrazione comunale,la stella di Natale del monte San Costanzo, diventata un attrattore turistico per Massa Lubrense nel periodo delle vacanze natalizie, è stata progettata su design di Antonella Vanacore e realizzata nella fucina dei fabbri Pietro e Antonino Gargiulo, due artigiani, padre e figlio, di Termini, ai quali si sono aggiunti in una gara di solidarietà un gruppo di amici e di altri volontari del posto. Tra elettricisti, manovali e contadini vanno citati per la costante collaborazione nelle diverse fasi della realizzazione e del posizionamento della singolare stella-record Francesco Cacace, Antonino De Gregorio, Giovanni Guarracino, Salvatore Pollio e Cataldo Vinaccia. (ge.pa. il Mattino)

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.