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mercoledì 3 dicembre 2008

Nicolais: «Intervenga Veltroni o mi dimetto»

E' stato un colloquio breve, quello ufficiale è rinviato a martedì. Ma Luigi Nicolais è riuscito a dire a Walter Veltroni ciò che pubblicamente non può fare, perchè «quello lì poi dice che voglio candidarmi alle regionali, quella lì strilla che non ho il diritto di intromettermi. Ma io non posso più continuare a stare zitto». Il segretario provinciale del Pd, di fronte a ciò che sta accadendo a Napoli, dopo il suicidio di Giorgio Nugnes, dopo le parole del presidente Giorgio Napolitano si sente praticamente impotente e ha chiesto al leader del partito di intervenire, di «dare un segnale forte da Roma. Sono pronto a dimettermi se serve, non posso più coprire questa situazione »; ma Veltroni gli ha chiesto di restare, perchè è «l'unica faccia pulita ». Tuttavia martedì, quando in via delle Fratte entreranno Nicolais e il segretario regionale Tino Iannuzzi, è troppo in là: «Non so se ce la faccio a resistere, la pressione è fortissima», spiega Nicolais. In realtà - è il ragionamento che si è fatto con Veltroni - si deve rendere conto subito ai cittadini di quanto sta accadendo, perchè le elezioni regionali e comunali sono lontane, e quindi «ci vuole almeno un rimpasto generale che dia un segno di discontinuità ». Ma è sufficiente? Nel Pd non ne sono affatto convinti, nel frattempo si tace. Non una parola su Napoli, sulle parole di Napolitano pesanti come pietre durante la riunione dei segretari regionali con il vertice nazionale del Pd. «La prudenza del momento è dettata dal timore di essere superati dai fatti», dall'esito dell'inchiesta giudiziaria che si attende di ora in ora e che «dovrebbe abbattersi su palazzo San Giacomo». (Rosanna Lampugnani da il Corriere del Mezzogiorno)

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3 commenti:

  1. Le dimissioni non si minacciano! O lo fai o ti stai zitto

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  2. Sono d'accordo con Adriano.

    Meno male che c'è la D'Amico, bona è bona, e in più le sa cantare come si deve allo psiconano di Arcore.
    Se si presenta alle elezioni la voto visto che riesce ad incutere negli avversari più rispetto lei che l'ex compagno Uolter.


    Ciao

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  3. E una questione di carisma...

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