Sorrento - Sterilizzazione a rischio per gli animali domestici e randagi in tutta la penisola sorrentina. A scendere in campo per richiedere maggiore attenzione da parte dei Comuni e dell’azienda sanitaria è la Lega nazionale per la difesa del cane che in un dettagliato dossier ripercorre le tappe di una vicenda che va avanti da molti anni e che è legata alla questione del randagismo e della mancanza di una canile pubblico in costiera. «Sembra quasi ci sia un gusto perverso nel peggiorare situazioni già di per sé difficili nell’indifferenza degli amministratori pubblici che non prendono nella dovuta considerazione il problema degli animali abbandonati», scrive Gloria Campese Zinzaro, presidente dalla sezione locale dell’associazione. In pratica a determinare le difficoltà di eseguire gli interventi di sterilizzazione su cani e gatti randagi è la mancanza di un accordo tra i Comuni e gli uffici sanitari. Al centro della querelle ci sono i costi da sostenere per i quali, sebbene ci siano appositi fondi regionali a disposizioni degli enti locali, continuano a essere a carico del servizio sanitario. E in tempi di riduzioni di spese e di limitata disponibilità di personale è facile immaginare che i primi servizi a saltare sono quelli non considerati di primaria necessità. «Qui continuiamo a fornire il servizio di sterilizzazione per gli animali che ci vengono portati, anche se di tanto in tanto può capitare che manchino gli anestetici o altro», spiegano dall’ufficio veterinario di Piano di Sorrento. E proprio grazie alla collaborazione tra i volontari della Lega e i veterinari del servizio pubblico della penisola sorrentina, negli ultimi anni è stato possibile sterilizzare settecento cani e oltre milletrecento gatti. In tutto questo non va dimenticata l’esistenza di una struttura, quella ospitata nell’ex Frullone di Napoli, che nei progetti regionali dovrebbe essere destinata a erogare tutte le prestazioni per gli animali abbandonati. (Francesco Aiello il Mattino)Massa Lubrense - Sicurezza, ecco le telecamere fai da te
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