Sorrento - Trecento coltivatori della Costiera hanno già sottoscritto l’appello «Salviamo la mela limoncella», lanciato in occasione della kermesse «A Teatro con i Protagonisti, Premio Villa Massa» che ha visto avvicendarsi nomi del calibro di Eyvind Hellstrom, di Oslo, Davide Scabin, di Rivoli, Torino, Heinz Beck, di Roma e Salvatore De Riso di Minori. Tra gli obiettivi della manifestazione, in collaborazione con l'associazione «I luoghi dell'anima», salvare ogni anno un albero, una pianta a rischio di estinzione. L'operazione, patrocinata dal ministero delle Politiche agricole, forestali e alimentari e dall'assessorato regionale all'Agricoltura, vede uniti coltivatori, ristoratori, consumatori. «L'idea è di poter unire le forze per salvare quella biodiversità che per secoli ha garantito una grande varietà di gusti e di tradizioni culinarie, specie in Costiera sorrentina ed amalfitana», spiega Stefano Massa, ad della casa produttrice del famoso limoncello. Come salvare, dunque, alcune piante tipiche del territorio a rischio estinzione? Stefano Massa, patron dell'iniziativa, con Livia e Alfonso Iaccarino, Giuseppe Aversa ed altri imprenditori hanno deciso di allargare il fronte del recupero di antiche piante. Il primo segnale concreto è arrivato dai soci della cooperativa agricola Solagri, con il presidente Mariano Vinaccia che ha ritirato l'altro giorno la pianta numero 0 dal presidente della commissione agricolutura della Camera, Paolo Russo. «Azioni come queste promosse da Villa Massa sono da sostenere e diffondere - ha dichiarato Paolo Russo - Grazie all'impegno comune di istituzioni, imprenditori e operatori possiamo raggiungere obiettivi di riqualificazione e promozione del patrimonio agricolo e, di conseguenza, del comparto produttivo, turistico, gastronomico». (Antonino Siniscalchi il Mattino)
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martedì 9 dicembre 2008
Salviamo la mela limoncella
Sorrento - Trecento coltivatori della Costiera hanno già sottoscritto l’appello «Salviamo la mela limoncella», lanciato in occasione della kermesse «A Teatro con i Protagonisti, Premio Villa Massa» che ha visto avvicendarsi nomi del calibro di Eyvind Hellstrom, di Oslo, Davide Scabin, di Rivoli, Torino, Heinz Beck, di Roma e Salvatore De Riso di Minori. Tra gli obiettivi della manifestazione, in collaborazione con l'associazione «I luoghi dell'anima», salvare ogni anno un albero, una pianta a rischio di estinzione. L'operazione, patrocinata dal ministero delle Politiche agricole, forestali e alimentari e dall'assessorato regionale all'Agricoltura, vede uniti coltivatori, ristoratori, consumatori. «L'idea è di poter unire le forze per salvare quella biodiversità che per secoli ha garantito una grande varietà di gusti e di tradizioni culinarie, specie in Costiera sorrentina ed amalfitana», spiega Stefano Massa, ad della casa produttrice del famoso limoncello. Come salvare, dunque, alcune piante tipiche del territorio a rischio estinzione? Stefano Massa, patron dell'iniziativa, con Livia e Alfonso Iaccarino, Giuseppe Aversa ed altri imprenditori hanno deciso di allargare il fronte del recupero di antiche piante. Il primo segnale concreto è arrivato dai soci della cooperativa agricola Solagri, con il presidente Mariano Vinaccia che ha ritirato l'altro giorno la pianta numero 0 dal presidente della commissione agricolutura della Camera, Paolo Russo. «Azioni come queste promosse da Villa Massa sono da sostenere e diffondere - ha dichiarato Paolo Russo - Grazie all'impegno comune di istituzioni, imprenditori e operatori possiamo raggiungere obiettivi di riqualificazione e promozione del patrimonio agricolo e, di conseguenza, del comparto produttivo, turistico, gastronomico». (Antonino Siniscalchi il Mattino)
2 commenti:
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A Vico Equense esistono solo mele marce. Questa è la triste verità.
RispondiEliminano dai salviamo i parcheggi ed abbattiamo altri alberi di arance limoni noci e anche di mele... che ce frega a noi??
RispondiEliminafacciamo i coltivatori abusivi facciamo i muratori a perdigiorno faccia... schifo ecco cosa sta succedendo... facciamo schifo e finiremo peggio.
politici... quelli veri... politiciiii svegliaaaa S V E G L I A ...