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domenica 25 gennaio 2009
Il direttore dell’azienda di trasporti «Un evento che non era prevedibile»
«In quella zona neanche lo spostamento di una pietruzza ha mai causato allarme», ma Antonio Sarnataro, direttore generale dell’azienda di trasporti, ha comunque previsto nuovi controlli. Ingegnere, quel pino era lì da anni. Avrebbe potuto provocare una tragedia «La sicurezza per un’azienda come la Circumvesuviana, che ospita 130mila passeggeri al giorno, è preminente su tutto. E infatti, da anni non abbiamo incidenti significativi». Come classifica il caso di ieri? «Noi non potevamo prevederlo». E cosa potete prevedere? «Nella zona coinvolta dall’incidente, notoriamente a rischio frane, abbiamo installato centinaia di sensori nel terreno e abbiamo due esperti che ogni tre-quattro giorni fanno a piedi la tratta: controllano i binari e le montagne». La task force non ha funzionato? «Non è ancora chiaro chi doveva accorgersi che quel pino rappresentava un pericolo. Certamente non noi che anzi, in tanti casi, proprio grazie ai nostri monitoraggi abbiamo allertato Comuni e Protezione civile». I sindacati denunciano che c’è un problema sicurezza anche a bordo dei treni «I vagoni sono tutti muniti di videosorveglianza. Nelle stazioni più grandi e nelle città più a rischio paghiamo guardie giurate per proteggere i viaggiatori. Capita - senz’altro - che qualche gruppo di balordi provochi danni ai nostri vagoni e disagi ai passeggeri. Per questo abbiamo le telecamere e in alcuni periodi anche particolari controlli a bordo». E fuori alle stazioni? «È un problema territoriale di ordine pubblico». (r. p. il Mattino)
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