Pagine
▼
venerdì 2 gennaio 2009
Per sei bambini del Giappone full immersion nelle tradizioni
Sorrento - Una tradizione che si rinnova. Sei bambini giapponesi hanno trascorso le festività natalizie ospiti di famiglie di Sorrento. I ragazzi, cinque femmine e un maschio, sono di Kumano, la città nipponica gemellata con Sorrento. Dal 2001 ogni anno un gruppetto di bambini della città giapponese è ospite della città e di alcune famiglie con figli che frequentano la scuola media Tasso, coetanei dei ragazzini di Kumano. Per i sei bambini è stata un’esperienza particolare, considerato che nel loro paese non sono abituati a festeggiare il Natale. Affascinati dalle tradizioni sorrentine, i piccoli hanno trascorso quattro giorni giocando a tombola, assaporando i piatti tipici e girovagando per la città illuminata dalle luci natalizie. Il sindaco di Sorrento, Marco Fiorentino, ha organizzato per i bambini giapponesi un tour della città a bordo del Trenino Lillipuziano. I bambini hanno anche avuto modo di visitare la pineta de Le Tore, gli scavi di Pompei e la costiera amalfitana. «Da sette anni ospitiamo un gruppo di piccoli cittadini di Kumano – spiega il sindaco – che hanno così la possibilità di immergersi nella nostra cultura e di farla conoscere ai propri concittadini». L’unico rammarico e che finora nessun bambino di Sorrento ha potuto recarsi in Giappone in virtù del gemellaggio. «Più volte abbiamo tentato di organizzare il viaggio – precisa il primo cittadino – ma varie vicissitudini, ultime delle quali i forti terremoti che hanno interessato la zona di Kumano, hanno sempre impedito la trasferta. In ogni caso contiamo a breve di poter far partire una delegazione di giovani studenti della scuola media per consentire loro di conoscere una cultura tanto diversa dalla nostra». (ma. de. Il Mattino)
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.