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sabato 7 febbraio 2009

Bersani, ho fatto una cavolata

"La volta scorsa ho fatto una grandissima cavolata a non candidarmi alle primarie". Ci furono pressioni enormi, "sarei andato a chiedere i voti ai segretari delle federazioni mettendoli in imbarazzo perché il partito aveva fatto un'altra scelta. Mi rimaneva la possibilità di mettermi alla testa di una lista di consumatori.". Troppo poco per puntare al vertice. Ma gli errori non si ripetono. Bersani esce allo scoperto e si candida a prossimo leader del PD. Quello di Bersani è un vero e proprio atto d’accusa: “Ho deciso di espormi da subito perché sento il disamore dei nostri elettori, la mancanza di una prospettiva. Hanno bisogno di un punto di riferimento, altrimenti se ne vanno.” La risposta di Veltroni è “disarmante”, frutto di un disorientamento che investe l’intero partito: “Ci sarà il tempo del congresso e delle candidature, per ora bisogna occuparsi del Pd per portarlo alle elezioni”. A Panorama l'ex ministro dice: “Adesso vi spiego come sarà il mio Pd”

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