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mercoledì 25 febbraio 2009
La scuola di alta formazione nella Reggia di Quisisana
Regione Campania - Cosa intende fare l'assessorato regionale al turismo e ai beni culturali per la Reggia di Quisisana? E' la domanda che pone il capogruppo regionale de "La Sinistra" Tonino Scala all'assessore Claudio Velardi, chiedendo un'audizione con l'assessore, il presidente della commissione regionale, e la giunta cittadina sull'importanza di portare a Castellammare la Scuola di Alta Formazione. L'impegno della Regione Campania per realizzare un sogno che nasce nel lontano 1995 quando ricorda Tonino Scala " il Cipe con propria delibera dell'8 agosto 1995, al fine di contrastare la crisi occupazionale nell'area torrese - stabiese, finalizzò l'importo di 27.288 euro a valere sugli interventi da realizzarsi nella predetta area, tra i quali figurava il progetto di restauro dell'ex casino reale di Quisisana". Fu nel marzo del 2001 che il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Presidente della Giunta Campana stipularono un accordo di programma che prevedeva la creazione di un centro di eccellenza per le tecnologie di conservazione, restauro e valorizzazione da allestire nella Reggia da adibire a Centro di Eccellenza per l'integrazione delle attività di ricerca applicate al patrimonio archeologico della Sopraintendenza di Pompei. "La conclusione dei lavori è ormai prossima - dichiara Tonino Scala- è importante perciò capire cosa fare. Ci sono i piani per l’allestimento dell’Alta Scuola di Restauro, per la realizzazione del museo archeologico, ma nessuno vuole impegnare risorse. Da solo il Comune di Castellammare di Stabia non può farcela. Ecco perchè chiedo la convocazione con urgenza di un tavolo tecnico in Commissione alla presenza dell'Assessore Velardi per capire cosa intende fare , in virtù dell'impegno già dimostrato in passato, la Giunta Regionale della Campania per non fare della Reggia di Quisisana una grande opera incompiuta" .
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