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venerdì 20 febbraio 2009
Primarie si, primarie no
Nel PD non c’è mai tempo, dobbiamo fare in fretta, basta chiacchiere … Questa volta il no alle primarie, e l’immediato via libera alla candidatura dell´ex ministro Luigi Nicolais alla guida della Provincia di Napoli, arriva da parlamentari e consiglieri regionali che invitano il commissario Enrico Morando ad affrettare i tempi «per non regalare terreno a una destra che ha già tappezzato città e hinterland con centinaia di mega manifesti» del candidato alla guida della Provincia Luigi Cesaro. Affezionata e convinta sostenitrice delle primarie è invece l´eurodeputato del Pd Maria Grazia Pagano: «Bisogna organizzarle per noi, ma anche perché le chiedono i nostri alleati. Io non credo affatto che sia una perdita di tempo. Al contrario, le primarie sono un modo per esporre il programma ai cittadini e per cominciare concretamente e intensamente la nostra campagna elettorale. La gente legittimamente vuole sapere quali sono le proposte, i progetti per l´area metropolitana, il rapporto tra la città e la provincia. Bisogna dunque organizzare le primarie anche per legare la persona al programma con una scelta consapevole. È evidente che non saranno uno scontro tra tifoserie. E lo stesso modello va seguito a livello nazionale per la scelta del nuovo segretario del Pd». Chi vuole le primarie è Antonio Bassolino. «Le primarie — esordisce il Governatore — devono essere vere e competitive, in grado di portare a una mobilitazione civica e democratica. Una mobilitazione che è indispensabile per le provinciali e per le regionali».
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