''Oggi alla Camera sono accadute due cose strane, durante il voto sulle mozioni presentate per richiedere lo scioglimento del Consiglio comunale di Napoli''. Lo afferma Andrea Sarubbi, deputato del Pd eletto in Campania, che insieme al suo gruppo parlamentare ha abbandonato l'Aula in segno di protesta. ''La prima stranezza - spiega Sarubbi - è interna ai rapporti tra il governo e la maggioranza che lo sostiene: mentre il sottosegretario leghista Davico manifestava contrarietà alle mozioni, arrendendosi di fronte alla loro inammissibilità, il Centrodestra votava comunque a favore della propria, con l'obiettivo dichiarato di dare un segnale politico ai napoletani. Ed e' proprio sul piano politico che abbiamo assistito ad un'altra stranezza: relatore della mozione Pdl era Amedeo Laboccetta, coinvolto nelle indagini sul caso Romeo; relatore di quella dell'Italia dei valori era Nello Formisano, protagonista di imbarazzanti intercettazioni telefoniche con l'ex provveditore Mautone, emerse nell'ambito della medesima indagine''. ''Ferma restando la presunzione di innocenza dei due dal punto di vista penale - conclude Sarubbi - non posso fare a meno di notare la singolare coincidenza politica: una donna al di sopra di ogni sospetto, come Rosa Iervolino, accusata da due persone chiamate in causa nell'inchiesta giudiziaria su Napoli. Da quale pulpito viene la predica?''. (Adnkronos)
Camera: «sì» alla mozione anti-Iervolino: il governo aveva chiesto di bocciarla
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