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mercoledì 25 febbraio 2009
Sirena D’Oro, parte la gara tra i produttori di olio
Sorrento - Dopo un’audizione al Parlamento europeo, prima tappa di un processo d’internazionalizzazione, il Sirena d’Oro di Sorrento avvia una serie di eventi finalizzati all’esaltazione delle qualità organolettiche dell’olio extravergine di oliva. Si tratta di un ventaglio di iniziative che prenderanno il via venerdì prossimo e termineranno ai primi di aprile. Per metà marzo è invece fissata la premiazione a Sorrento delle migliori Dop: qui gli oli si sfideranno a colpi di etichetta pronti a fregiarsi del premio Sirena d’Oro, la maggiore kermesse nazionale del settore che rappresenta il principale momento d’incontro dell’eccellenza di questo prodotto, non più da intendersi come semplice condimento ma come un vero protagonista della dieta mediterranea, come ha sottolineato il sindaco di Sorrento, Marco Fiorentino, nel corso della presentazione dell’evento, «portatore di salute e benessere, che racchiude in sé tutte le caratteristiche della terra da cui proviene». Promosso dalla regione Campania in collaborazione con la città di Sorrento e con la partecipazione dell’Associazione nazionale città dell’olio, Oleum e Federdop, la rassegna rientra tra le iniziative finalizzate a premiare quei produttori che hanno intrapreso la difficile strada delle denominazioni di origine. L’olio rappresenta un fattore fondamentale per l’economia nazionale con 400 varietà autoctone, il doppio di quanto non abbia il resto del mondo, 37 oli a denominazione, la metà di quelle riconosciute in Europa. Sono tuttavia soltanto tre le Dop in Campania, con una produzione che è al di sotto del 2 per cento del totale nazionale. Un gap negativo per l’olivicoltura campana che aspira ad entrare a far parte del patrimonio immateriale dell’Unesco, come ha dichiarato l’assessore regionale Andrea Cozzolino. (Eduardo Cagnazzi il Giornale di Napoli)
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