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venerdì 20 febbraio 2009

Testamento biologico, una barbarie

«La legge sul testamento biologico che il Parlamento si appresta ad approvare è una vera e propria barbarie. Una legge assurda e incostituzionale contro la quale è assolutamente necessario che i cittadini facciano sentire la propria voce e scendano in piazza a manifestare». Con queste parole Beppino Englaro, il papà di Eluana, aderisce alla manifestazione promossa da Micromega «Sì alla vita, no alla tortura di Stato», che si terrà a Roma sabato 21 febbraio alle ore 15 in piazza Farnese, convocata con il solito passaparola sulla base di un appello già firmato da autorevoli personalità. Intanto il ddl Calabrò sul testamento biologico è ufficialmente il testo base che il 5 marzo prossimo approderà all'aula di Palazzo Madama. Lo ha deciso questa mattina la commissione Sanità del Senato con 13 voti favorevoli. L'opposizione invece si è spaccata con 6 no e 3 astenuti, compreso quello della neo capogruppo in commissione del Pd, Dorina Bianchi, che ha deciso di non dare una linea ai senatori democratici, lasciando «libertà di coscienza»: «Un atto di fiducia - ha spiegato - verso la disponibilità mostrata dalla maggioranza». Insomma, dice, «è sembrato di cogliere nelle parole di Raffaele Calabrò la volontà di valorizzare la posizione dell'opposizione su alcuni punti». Sull’Unità di oggi, torna a parlare Ignazio Marino. E torna a dire che il suo partito deve avere una posizione.

Raccolta firme a favore del testamento biologico

Piano di Sorrento - Domenica 22 febbraio ore 10.00 in Piazza Cota l’ARCI “Piano di Sorrento” raccoglierà le firme per garantire il pieno rispetto dell'Art 32 della Costituzione, consentendo a chiunque di poter rifiutare un trattamento sanitario e disporre, a garanzia dei diritti umani, del proprio corpo.

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