Provincia di Napoli - La parola flop riempie i titoli dei maggiori quotidiani. Repubblica Napoli, vince l´ex ministro Luigi Nicolais ma le urne del centrosinistra restano semivuote. Un flop le primarie del Pd e della Sinistra con una quota di votanti inferiore agli stessi iscritti. Il Mattino, la vittoria di Nicolais, che poteva contare sul sostegno della grandissima parte del Pd, era preventivabile. Del resto, l'ex segretario provinciale del partito vince in quasi tutti i comuni. Singolare il caso di Castelcisterna, dove per per protesta per l'assenza dei tre candidati in campagna elettorale ha stravinto il partito delle schede bianche: ben 138 su 153. Un voto tormentato, invece, quello della Iervolino. Sempre dal Mattino, si evince che il Sindaco di Napoli apre la scheda e, con fare deciso, mette una croce sul nome di Salvatore Vozza. E lo vedono chiaramente almeno tre persone. Una mossa studiata apposta? Lei nega invocando, quando le viene chiesto a chi ha dato il suo voto, la segretezza. «Ed è una scorrettezza che qualcuno abbia visto a chi ho dato la mia preferenza». A Barra dice il Roma c’è il rischio che le primarie del Pd si rivelino una vera e propria farsa. Ne è convinto il consigliere della sesta municipalità dello stesso Partito democratico Domenico Martullo. «Non ci sono stati abbastanza controlli e quindi si sono verificate molte irregolarità nelle operazioni di voto». Irregolarità che, secondo il consigliere, consistono sostanzialmente nel fatto che «in molti casi agli elettori non è stato richiesto, così come previsto dal regolamento, oltre al documento anche il certificato elettorale e quindi non solo non è stato possibile controllare se ogni elettore abbia votato nel seggio giusto ma non si può nemmeno escludere che uno stesso elettore abbia votato più volte in seggi diversi».
Il silenzio di Bassolino
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