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sabato 28 marzo 2009
Giovani in campo per Amato Lamberti
Provincia di Napoli - "Amato Lamberti per cambiare la provincia di Napoli”, questo è il nome di un nuovo gruppo nato su Facebook, il social network più famoso al momento. Sono già circa 70 i membri che vi hanno aderito, tra loro principalmente giovani che sperano in una rinascita della città. Un rinnovamento che parta da una nuova classe dirigente capace di porre un freno ai problemi di Napoli, primo fra tutti, quello delle infiltrazioni camorristiche. Il gruppo chiede ad Amato Lamberti, docente di Sociologia della devianza alla Federico II, nonchè ex presidente della Provincia, di ricandidarsi per guidare la città verso un futuro migliore. Lamberti da anni è impegnato nel campo del sociale, in particolare nei settori dell’emarginazione, della criminalità minorile, della tossicodipendenza e della tutela ambientale. Proviene inoltre da un’esperienza universitaria, è stato presidente di una commissione parlamentare antimafia ed ha fondato e diretto l’Osservatorio sulla camorra, dimostrando il suo impegno e la sua versatilità. La provincia di Napoli, come sottolineano i membri del gruppo, detiene in Italia un pesante record: quello dei comuni sciolti per infiltrazioni mafiose o condizionamento della criminalità. Dal ’91 al 2006 su 138 comuni sciolti, 67 sono stati campani. Quest’anno, poi, si è assistito all’omicidio del consigliere comunale di Castellammare di Stabia, Luigi Tommasino, avvenuto davanti agli occhi del figlio per un agguato di camorra. Per lo stesso motivo un imprenditore di Portici di 43 anni, Aniello Di Sarno, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nel Nolano. A ciò si aggiungono i numerosi tentativi di estorsione ai quali, in caso di mancata sottomissione alle regole della criminalità, fa seguito qualche incendio doloso, puntualmente impunito. È il caso del ristorante di Portici "Ciro a Mare”, incendiato perchè i titolari non erano disposti a scendere a patti con la camorra. Per questi motivi e per i tanti casi simili che si leggono quotidianamente sui giornali, il gruppo di facebook chiede ad Amato Lamberti di ricandidarsi. La classe dirigente ha bisogno di rompere con un passato, molto recente, in cui i partiti hanno protetto solo i loro interessi affidando appalti pubblici a società gestite dalla camorra o dai suoi prestanome. La politica necessita di un miglioramento veloce e radicale che faccia della lotta alla criminalità non solo uno slogan, ma anche un’ideologia. (Lysa Laurenzano il Giornale di Napoli)
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