Lo scorso 20 febbraio il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il decreto legge che istituisce le ronde. Roberto Maroni, assicura di voler portare delle regole laddove attualmente vige il fai da te. "Sto preparando un decreto attuativo - spiega - che darà risposte a preoccupazioni, alcune delle quali secondo me infondate". Non ha dubbi il ministro, con il decreto "si porrà fine alle ronde fai da te, con le quali oggi tutto è possibile, perché non ci sono regole". Il Cocer dei carabinieri, invece, boccia le ronde: l'organismo di rappresentanza dell'Arma non crede si risolvano così i problemi della sicurezza. Servono, piuttosto, più risorse per le forze dell'ordine. In un documento, il Cocer definisce “impraticabile” la misura delle ronde “sull'impianto sicurezza che opera in Italia” e cita il caso di Padova,”dove scontri tra No Global e addetti alle ronde hanno creato allarme e un dispendioso lavoro alle forze dell'ordine, intervenute per sedare i tafferugli”. Le ronde dovrebbero dare una mano alle forze dell'ordine per la sicurezza nelle città. A Padova, succede che la polizia deve fare gli straordinari per proteggere i leghisti di "Veneto Sicuro" dalle provocazioni dei No Global. E' successo ieri sera in occasione di una mini ronda (meno di 10 persone) alla stazione ferroviaria, dove sono volati insulti e qualche schiaffo tra i “rondisti” e i giovani dei Centri sociali che invece volevano portare coperte e generi di conforto ai senzatetto. Chiedono invece ronde, non armate ed una presenza davanti alle scuole dei figli, tanti genitori, dopo i fatti di pedofilia che si sono verificati a Napoli. La gente ora ha paura, in tanti hanno chiamato il numero verde della Protezione Civile, 800343435. Lo rende noto l'assessore provinciale alla Protezione Civile, Francesco Borrelli che oggi davanti ad alcune scuole di Napoli, ha organizzato una manifestazione anti pedofilia. Si parte dal quartiere Vomero e dalla distribuzione di volantini.
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