«La situazione è anche peggiorata: da mesi, causa crisi, dalla mia attività commerciale guadagno zero», spiega Marcello Di Caterina, deputato pdl alla prima legislatura. Con 23 mila euro è il deputato più povero. «Davvero? Non lo sapevo». Però possiede un’Audi A6, una Mercedes, due case a Napoli e una a Vico Equense. «Chiariamo subito, la Mercedes è di mio padre ed è un ferrovecchio: ha 11 anni. Io ho comprato sì l’Audi ma a rate che continuo ancora a pagare». E le case? «Abitazioni di famiglia acquistate da mio padre in anni di duro lavoro. E meno male perché di questi tempi, a Napoli, una casa non te la compri manco con lo stipendio da parlamentare». Immagino, però, che causa lavoro a Montecitorio il suo reddito da commerciante potrebbe diminuire nei prossimi mesi. «Sto nel settore del tessile e sono socio dell’azienda della mia famiglia. Ma da qualche mese, causa crisi, non registro guadagni per la mia quota» Entrerà anche lei, quindi, nella pattuglia di parlamentari che guadagnano zero euro? «Magari. Purtroppo gli studi di settore ci assegnano sempre un reddito più alto anche senza introiti. Per questo, in qualità di presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio, ho chiesto a Tremonti di sospendere gli studi almeno per un anno e dare la possibilità ai piccoli imprenditori di essere tassati solo per quello che guadagnano veramente». (ad. pa. il Mattino)
I parlamentari di Napoli sempre più ricchi
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