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martedì 3 marzo 2009

Truffe INPS, scovata la talpa

Sorrento - Sgominata una associazione a delinquere dedita alle truffe presso gli uffici postali che incassava bonifici dell´istituto nazionale di previdenza sociale a danno di ignari contribuenti i cui dati venivano clonati e falsificati attraverso l´utilizzo del database informatico in uso presso l´inps stesso. A finire in manette è stata Laura Di Caterino, una 55enne di Frignano in provincia di Caserta, impiegata presso l´ufficio inps di Aversa che in qualità di talpa forniva le informazioni richieste al capo dell´organizzazione dedita alle truffe, Gaetano La Vecchia, un 47enne di Casalnuovo a sua volta già detenuto nel carcere di Poggioreale per condanna di altri reati. Per entrambi è scattato il provvedimento di custodia cautelare emesso dall´ufficio gip del tribunale di Torre Annunziata a seguito di una complessa indagine investigativa disposta dalla Procura della Repubblica e condotta dai carabinieri della stazione di Vico Equense diretti dal maresciallo Antonio Lezzi e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell´Arma di Sorrento. I provvedimenti sono stati notificati ieri mattina dagli stessi carabinieri di Sorrento mentre è stata emessa a carico della figlia 20enne di Laura Di Caterino, che aveva accesso all´ufficio ed al computer della madre con la quale collaborava, una ordinanza cautelare di obbligo di dimora nel comune di Frignano. Le indagini erano di fatto scattate all´indomani dell´arresto di Angela Gabella, una 29enne di Ponticelli che il 24 gennaio 2008 tentò di incassare presso lo sportello dell´ufficio postale di Vico Equense un bonifico di 1.300,00 euro per indennità di disoccupazione esibendo documento di identità e tessera sanitaria contraffatti relativi ad una 31enne residente a Vico Equense. Il colpo non riuscì, la donna, grazie alla intraprendenza dell´impiegato postale, fu smascherata e denunciata per i reati di tentata truffa ai danni dello Stato, falsità materiale e sostituzione di persona e condotta agli arresti domiciliari per essere in avanzato stato di gravidanza. A distanza di oltre un anno l´intensa attività investigativa condotta dalla compagnia dei carabinieri di Sorrento e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, scaturita dalla analisi di una serie di incassi fraudolenti di bonifici inps avvenuti presso gli uffici postali della provincia di Napoli, ha permesso di identificare una associazione a delinquere che operava in Lazio e Campania i cui componenti erano dediti alla ricettazione di bonifici domiciliati dell´ente di previdenza sociale e sottratti dal circuito della distribuzione, oltre alla contraffazione di documenti di identità, all´indebito accesso alla banca dati informatica in uso all´inps, alla sostituzione di persona ed alla truffa aggravata ai danni dello Stato e dei legittimi beneficiari dei bonifici. Entrata in possesso delle comunicazioni inviate dall´inps ai privati cittadini per l´incasso di bonifici presso un determinato ufficio postale, l´organizzazione metteva in moto il meccanismo per l´incasso fraudolento. La talpa, Laura Di Caterino impiegata presso l´ufficio inps di Aversa, catturava le informazioni accedendo abusivamente alla rete informatica dell´ente previdenziale dove trovava i dati del beneficiario del bonifico. In alcuni casi l´accesso ai dati per la ricettazione ha superato quota 150 al giorno, con un compenso da parte dell´organizzazione di 25 euro a carico della impiegata infedele per ognuno degli accessi effettuati. Tutte le informazioni venivano passate a Gaetano La Vecchia, ritenuto dagli investigatori il capo dell´organizzazione a delinquere, che commissionava poi i documenti di identità e le tessere sanitarie false utilizzate da persone che a turno si recavano presso l´ufficio postale di competenza per l´incasso e ricevendo dall´organizzazione un compenso pari al 10% dell´importo del bonifico. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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