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domenica 22 marzo 2009

Votate ...

Non so se il popolo di centrosinistra ci andrà o non ci andrà, alle primarie per scegliere il candidato alla Provincia di Napoli. Il Pd e gli altri pezzi della coalizione hanno ancora una discreta “capacità organizzativa”, tale da consentire che oggi si rechino alle urne parecchi iscritti, molti dei quali finti, qualche simpatizzante e poi un bel po’ di quelle truppe mosse per l’occasione – finanche - con mail che invitano a votare per Gino Nicolais … Sono quegli "inviti" il problema o – meglio - il fatto che non suonino affatto come un invito, ma assumano sempre più il tono della perentorietà. Metodi e stili che caratterizzato un ciclo che non si è chiuso, pertanto, trasloco con lo sguardo a Roma. La chiamano la norma anti-Bassolino. A ventiquattro ore dalla direzione nazionale del Pd dove si decideranno regole e strategie per le prossime Europee, il segretario Dario Franceschini annuncia: «Lunedì proporrò ai vertici del partito di candidare alle elezioni europee solo persone che non hanno mandati di governo ed incarichi negli enti locali, che devono completare il mandato per cui sono stati eletti». Insomma non potranno aspirare a Strasburgo né governatori né sindaci. «Il parlamento europeo è il luogo dove si decide il nostro futuro — così Franceschini intervenendo all'assemblea nazionale dei circoli del Pd negli studi di Cinecittà — non un residence per pensionati di lusso. Le nostre liste sono fatte di persone che si candidano per andare a lavorare in Europa e non per truffare i cittadini, i nostri candidati saranno persone autorevoli e competenti che resteranno in Europa». L'altolà di Franceschini – dice il Corriere del Mezzogiorno - suona come l'ennesimo aut aut al governatore: per la serie non sperare nei trucchi berlusconiani, se vuoi candidarti ti devi dimettere.

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