«L´indicazione univoca per la candidatura di Paolo Cirino Pomicino non è permutabile». Con linguaggio fra il matematico e il commerciale, i partiti minori del Pdl dicono chiaramente che non sono soddisfatti di come si stanno mettendo le candidature europee. La rivolta pro-Pomicino viene firmata in primis dal suo partito, la Nuova Dc del ministro Gianfranco Rotondi, ma anche dal Psi di Stefano Caldoro, da Alessandra Mussolini, Mario Baccini e Sergio De Gregorio. È comunque un fine settimana di angoscia per molti, non solo per Pomicino, specie dalle parti di Forza Italia. Dal lato An c´è più tranquillità: tre caselle da coprire, una dalla Campania. Fra gli ex azzurri invece c´è da risolvere il conflitto fra la caccia alle giovani neodeputate, che Berlusconi persegue con tenacia, e le necessità del personale più politico. Nel book berlusconiano figurano ben tre volti televisivi, Barbara Matera, Susanna Petrone e Angela Sozio. Un po´ troppe, visto che la componente Forza Italia dovrebbe esprimere sei indicazioni, Mastella compreso. Quest´ultimo attende, come tutti. Come l´altro uscente Dino Patriciello. Come l´Irpinia, dove a trepidare sono in due, l´uscente Giuseppe Gargani e Antonia Ruggiero, che da tempo attende una candidatura di prestigio. Per la scelta c´è tempo fino al 28 aprile, la prima metà della prossima settimana sarà rovente. (Roberto Fuccillo da la Repubblica Napoli)
Mariolina Sattanino: “Qui a Bruxelles serve esperienza, Gargani e Pittella tra i migliori”
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