«Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, candidandosi alle europee nonostante l'incompatibilità, tradisce i suoi elettori»: è questo l'attacco portato oggi dal segretario del Pd, Dario Franceschini, al leader dell'Italia dei valori. «Il Pd - dice Franceschini - deciderà le candidature con criteri di serietà, mandando a Bruxelles soltanto persone che resteranno fino alla fine della legislatura per svolgere il loro lavoro nell'interesse del Paese, e non imbrogliando gli elettori per dimettersi un minuto dopo essere stati eletti. Gli italiani sono stanchi di politici che dicono cose e nei comportamenti fanno l'opposto. Non mi riferisco solo a Berlusconi. Purtroppo mi riferisco anche a Di Pietro, che per i suoi elettori è diventato simbolo di legalità e intransigenza e che in Europa fa la stessa cosa che fa Berlusconi, candidandosi a un posto dove non potrà stare neanche un minuto perché c'è l'incompatibilità. E così facendo, tradisce i suoi elettori».
Dal Gabbiano all'Italia dei Malori tutti in corsa per un posto in Europa
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