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mercoledì 29 aprile 2009

Scala “Dopo lo scoop, il procuratore Lepore renda pubblici dati e nomi”

Regione Campania - “Le dichiarazioni del procuratore di Napoli Giandomenico Lepore, nell’intervista rilasciata alla Rai, destano non poche preoccupazioni. “Circa il 30 per cento dei politici campani è colluso con la criminalità organizzata” Questo ha detto il procuratore” – Ha dichiarato Tonino Scala, capogruppo regionale di Sinistra e Libertà - “Lepore è uno stimatissimo procuratore, per cui, a molti questa affermazione sarà sembrata “Vangelo”. Non si discute il fatto che esiste il problema serio della commistione politica e malaffare che bisogna estirpare, - spiega Scala - ma una tale affermazione, non supportata da dati concreti, è l’equivalente di sparare nel mucchio cogliendo a caso, senza prendere la giusta mira. Una prassi che possiamo accettare da un uomo qualunque, nei discorsi fatti al bar mentre si sorseggia un caffè, ma non da un procuratore che lo afferma in pubblico” “Tralasciando l’opportunità o meno di fare una dichiarazione simile alla Rai, ora che la notizia è stata data, sarebbe importante sapere su quali basi è stato affermato che 3 politici su 10 in Campania sono collusi. Una domanda legittima credo, che non è fatta solo per soddisfare la curiosità”. – Continua il capogruppo - “Tanti politici, come il sottoscritto, rivendicano con forza e fierezza di appartenere ai sette che non hanno nessun rapporto con il malaffare. Tanti politici, come il sottoscritto, hanno il diritto di sapere chi sono li loro compagni di viaggio, e, soprattutto, conoscere chi devono combattere e da chi si devono difendere. “Per cui, - conclude Scala - al Procuratore Lepore si chiede maggiore chiarezza. Dopo l’anticipazione scoop, adesso faccia la grande cortesia a tutti di rendere pubblici, con la stessa modalità, i dati e, soprattutto, i nomi dei tre politici campani su dieci che sono in affari con la camorra”.

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