Luisa Bossa deputato Pd e componente della commissione antimafia rispedisce al mittente il protocollo “col trucco”sulla legalità annunciato da Luigi Cesaro. «Decalogo - incalza la Bossa - scritto e sbandierato solo per darsi una patente di credibilità, solo per avere un lasciapassare a cui si cerca un´adesione per siglare una tregua su temi che si vorrebbe depennare dalla campagna elettorale e di cui invece si dovrà parlare a lungo con chiarezza e senza finzioni». Accuse che scaldano una campagna elettorale per la Provincia finora fredda. Sul versante Europa, quest’oggi dal Corriere del Mezzogiorno interviene Rosetta D’Amelio, ex sindaca di Lioni ed ex assessora regionale alle Politiche sociali che, dice la sua sulla candidatura al Parlamento europeo dell’ex collega di giunta Andrea Cozzolino, che, dopo l’indicazione del Pd, resta al suo posto di responsabile delle Attività produttive e dell’Agricoltura. All’inizio del 2008 quando circolò il suo nome come probabile candidata alla Camera, la D’Amelio rassegnò le dimissioni dall’esecutivo regionale guidato da Antonio Bassolino. Lo stesso fecero Teresa Armato, responsabile dell’università, e Marco Di Lello, delegato al turismo, imitati, successivamente, anche da Enzo De Luca, titolare dei lavori pubblici. Ma, a differenza degli altri tre, l’ormai ex delegata alle politiche sociali non trovò spazio in lista. Intanto, il suo posto in giunta era stato occupato dall’attuale assessora Alfonsina De Felice. Cozzolino, intanto, prende tempo.
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