Regione Campania - E' la Campania a piazzarsi saldamente in vetta alla classifica dell'illegalità ambientale nel settore dei rifiuti: con 573 infrazioni accertate (il 14,7% sul totale nazionale) e ben 63 arresti nel corso dell'ultimo anno. Al secondo posto si piazza la Puglia con 355 infrazioni accertate, 416 denunce, 271 sequestri, e 15 arresti. Al terzo posto la Calabria (293 infrazioni, 238 denunce, 567 sequestri), seguita dal Lazio con 291 reati, 358 denunce, 172 sequestri e ben 11 arresti. Lo rileva il Dossier Ecomafie di Legambiente. Il Piemonte è diventata la prima regione del Nord per numero di reati accertati, incidendo per il 6,5% sul totale nazionale. Ma è la Campania la regione dei record: secondo i dati dell'Arpa, sono 2.551 i siti da bonificare tra discariche, zone di abbandono incontrollato di rifiuti o sversamenti di residui industriali. Negli ultimi tre anni, si ipotizza siano stati smaltiti illegalmente in tutta la regione circa 13 milioni di tonnellate di rifiuti di ogni specie, che tradotti in camion significano 520 mila tir che hanno attraversato mezza Italia per concludere i rispettivi tragitti nelle campagne napoletane, nell'entroterra salernitano, nelle discariche abusive del casertano o ancora, più recentemente, nei terreni scavati per l'occasione nel beneventano e nell'avellinese. Stabile e solida al primo posto la Campania anche per quanto riguarda il ciclo illegale del cemento, a riprova che quest'ultimo e i rifiuti rappresentano un'abbinata pressochè inscindibile negli interessi della camorra. Anche in questo caso cifre e dati del Rapporto ecomafie sono impressionanti. Ben 1.267 infrazioni accertate, 1.685 persone denunciate e 625 sequestri. Il cemento è il luogo ideale per riciclare i proventi dalle attività criminose e nel caso campano si tratta di proventi ingenti che si traducono in interi quartieri abusivi. Basti pensare che il 67% dei comuni campani sciolti per infiltrazione mafiosa, dal 1991 a oggi, lo sono stati proprio per abusivismo edilizio. (Fonte Asca)
Ecomafia, i rifiuti pericolosi sono una montagna grande come l'Etna
Qualcuno si è mai fatto qualche domanda sulle ditte del cemento che lavorano a vico per le fogne, il gas, la merda.
RispondiEliminaIl partito del cemento a vico è vivo e vegeto e si vede nell'industria dei parcheggi interrati che si stanno mangiando la città e nessuno dice niente.
Che pena...