Annarita Patriarca pronta ad un confronto pubblico con tutti i candidati a sindaco
Gragnano - La candidata alla carica di sindaco di Gragnano, Annarita Patriarca, replica alle polemiche sollevate in queste ore dal candidato Pd Michele Inserra, in merito alla partecipazione ad un dibattito pubblico tra gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino. «Il confronto elettorale lo svolgiamo quotidianamente, quando ci proponiamo agli elettori con progetti diversi, con modi differenti di fare politica. Inserra ora chiede un confronto diretto, che sicuramente trovo utile, ma sarebbe più corretto per la città se l’invito a discutere fosse esteso anche agli altri candidati alla carica di sindaco, in modo da proporci tutti nella massima trasparenza e con la nostra idea di città». Quindi, Annarita Patriarca sottolinea di aver appreso dell’idea di un confronto pubblico da un giornalista, soltanto in seguito ad un intervista. «A parte l’invito rivoltomi da un giornalista, questa è la prima volta che vengo a conoscenza delle intenzioni di Inserra. Certamente, i toni accesi utilizzati da Inserra servono soltanto a confondere le idee e denotano un clima di tensione che non aiuta i cittadini a comprendere con serenità e trasparenza i progetti in campo». Infine, chiarisce come la sua candidatura a sindaco sia stata ufficializzata soltanto al termine di un lungo confronto tra le fila di tutti i partiti di centrodestra. «La mia candidatura è arrivata soltanto poche ore prima dell’avvio della campagna elettorale, in pratica pochi giorni fa, al termine di un lungo dibattito tra gli esponenti dei partiti di centrodestra. Rappresenta la sintesi dei tanti progetti messi in campo in questi mesi e unisce uomini e donne validi intorno ad un imponente piano di rilancio di Gragnano. Ecco perché, ancora una volta, trovo pretestuose le parole di Inserra, quando alla stampa dichiara di avermi chiesto da “settimane” di partecipare ad un dibattito».
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.