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venerdì 1 maggio 2009
Sodano, una campagna porta a porta
Provincia di Napoli - «La nostra sarà una campagna porta a porta». Ad annunciarlo è l’ex senatore e presidente della Commissione Ambiente del Senato, Tommaso Sodano (foto) candidato alla provincia di Napoli per Rifondazione- Comunisti Italiani. «Bisogna voltar pagina la nostra sarà una coalizione di rottura» avvisa Sodano che chiede quanto prima un pubblico confronto con Nicolais e Cesaro. La volontà del candidato di estrema sinistra è quella di puntare sul passaparola facendo appello a «tutte le donne e gli uomini che in questi anni si sono ribellati al grigio consociativismo per poter scrivere un nuovo alfabeto della partecipazione e della politica a partire dalle prossime elezioni provinciali». Sodano, presentatosi in conferenza stampa all’inaugurazione del Comitato Elettorale con due sacchetti della spazzatura messi in bella mostra, si candida con uno schieramento alternativo al Pd e alla Pdl. L’ex senatore fin da queste prime battute, usa un linguaggio chiaro e diretto: «con l’emergenza rifiuti si è creato un sapere condiviso. I cittadini sanno cosa vogliono, vorrei sapere cosa ne pensano gli altri candidati dell'inceneritore a San Giovanni a Teduccio?». Obiettivo dichiarato, dunque, quello di puntare alla poltrona più alta di piazza Matteotti e superare la soglia del 4% alle europee. A sostenerlo nell’impresa, in attesa delle liste rese pubbliche la settimana prossima, Bernardino Tuccillo assessore alla provincia di Rifondazione che in questa candidatura individua «una soluzione per la drammatica deriva della sinistra campana». Altre bordate su Bassolino e sull’attuale governo di sinistra arrivano da Rino Malinconico e dalla candidata alle europee Loredana Rossi. Loredana, all’anagrafe Amedeo Rossi, vice presidente dell’associazione Atn (associazione transessuali Napoli) è impegnata nell’associazione “La gatta” contro lo sfruttamento della prostituzione e si dichiara pronta alla “battaglia” per le europee. «Mi batterò - dice - per il riconoscimento dei nostri diritti, a partire dalla possibilità di lavorare. I trans si prostituiscono per necessità perché ci è precluso ogni altro tipo di lavoro». (Andrea Acampa il Giornale di Napoli)
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