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martedì 2 giugno 2009

Autovelox, impianto illegale

Sospeso il servizio dopo gli accertamenti del comando di polizia municipale sulle apparecchiature. Dai controlli effettuati sono emerse difformità amministrative sull’uso esclusivo dello strumento

Vico Equense - Tra gli autovelox fuorilegge finiti nel mirino della guardia di finanza di Sala Consilina, ci sarebbe anche l’impianto utilizzato dalla polizia municipale di Vico Equense. L’inchiesta riguarda l’azienda Garda segnale srl, di Desenzano Garda che dal 2005 a fine 2007 ha effettuato sulla Statale sorrentina, nel tratto tra Capo la Gala ed il confine con Castellammare, circa cinquemila rilevazioni con gli autovelox, affiancando con i propri tecnici, le pattuglie della polizia municipale, per un totale di 75 sedute. Una collaborazione protrattasi per tre anni e poi interrotta unilateralmente dal comando di Vico Equense quando emersero, secondo accertamenti eseguiti dai vigili urbani, già le prime difformità amministrative circa l’utilizzo in esclusiva dell’apparecchio di rilevamento. Una decisione naturalmente non condivisa dalla ditta lombarda che nel frattempo ha contestato l’interruzione del rapporto che prevede alla sua naturale scadenza la donazione dell’apparecchio autovelox al comune equano. Intanto, nelle rete dei rilevamenti, effettuati con cadenza quindicinale e con l’emissione in media di sessanta contravvenzioni al giorno, per tre anni sono incappati centinaia di automobilisti con multe i cui importi sono andati dai quarantatré euro fino ai trecentocinquanta a seconda della diversa velocità di transito rilevata e quindi della violazione effettuata rispetto alla velocità di cinquanta chilometri l’ora consentita in quel tratto di rettilineo della statale sorrentina. Un fenomeno che aveva a suo tempo scatenato anche polemiche da parte di noti ristoratori della costiera allarmati dalle lamentale di facoltosi clienti incappati nella rete di controllo elettronica posizionata proprio all’ingresso della penisola sorrentina. «Abbiamo da quasi un anno e mezzo chiuso i rapporti con la ditta lombarda – afferma Raffaele Esposito, assessore alle polizia municipale – e nel frattempo sorte diversa hanno avuto gli utenti della strada multati. C’è chi ha pagato, conscio dell’infrazione al codice della strada, chi ha fatto ricorso. In ogni caso, anche se c’erano in diversi casi gli estremi, non sono state applicate le decurtazioni sul punteggio delle patenti». L’installazione dell’autovelox nel territorio di Vico Equense della Statale sorrentina venne decisa nell’ambito di un progetto generale sulla sicurezza stradale che, negli ultimi anni, ha portato all’installazione di oltre venti telecamere nei punti cruciali del complesso sistema viario cittadino con centrale di controllo nel comando della polizia municipale. (Umberto Celentano il Mattino)

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