Pagine

lunedì 1 giugno 2009

Festa di Santa Maria a Chieia

Vico Equense – Domani, 2 giugno 2009, a Massaquano si tiene la tradizionale Festa di S. Maria a Chieia. La Statua della Madonna viene portata in processione dalla borgata di Massaquano fino al Convento di San Francesco percorrendo l'antica strada pedonale che collega i due borghi. Poi dopo la celebrazione eucaristica la statua ritorna al luogo di partenza. La processione culmina con la tradizionale pioggia di petali di rose. La storia narra che Padre Nunzio Infante, come parroco ha iniziato la tradizionale usanza del pellegrinaggio da Massaquano al convento di San Francesco nella vigilia della festa che avviene ogni anno durante il martedì di pentecoste. Egli ricorda tutto quello che gli è stato tramandato dai vecchi Padri che insegnavano presso il convento durante gli anni del collegio. Dopo l’ anno mille fu rinvenuta nell’uliveto, zona dove oggi c’è il cimitero, adiacente al convento (fraz. San Salvatore), l’icona della Madonna dai confratelli della benemerita Confraternita di Massaquano (una delle più antiche d’Italia), i quali istituirono il culto di andare a visitare ogni giorno quel luogo. La Madonna rinvenuta era scolpita nel tufo, solo successivamente fu dipinta ed oggi è murata nella chiesa del convento che porta il titolo di Santa Maria a Chieia, proprio come la confraternita di Massaquano. Durante la processione viene utilizzata proprio l'icona della Madonna di questa chiesa. Nonostante il pellegrinaggio e questa tradizione appartengono ad un piccolo paesino, non bisogna sottovalutare la sua importanza; infatti tale madonna viene venerata anche a New York insieme a San Gennaro.

3 commenti:

  1. La processione sarà piena di sepolcri imbiancati in cerca di voti.
    Miseria, tanta miseria.

    RispondiElimina
  2. E i sepolcri imbiancati saranno di una sola parte politica.
    Indovinate quale?

    RispondiElimina
  3. La madonna di massaquano è molto meglio dei massaquanesi.

    RispondiElimina

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.