Il primo vincitore c’è già: è il partito del non voto. In tutta l’Unione sono andati a votare meno elettori rispetto a cinque anni fa. I primi dati diffusi dal Parlamento europeo indicano che non si raggiungerà nemmeno il 45% che si auspicava nelle Istituzioni comunitarie. Secondo i dati provvisori diffusi dal Parlamento europeo questa sera, l’affluenza sarebbe del 43,01%, contro il 45,47% del 2004. Se confermata, sarà l’affluenza più bassa nella storia delle elezioni europee. I livelli minori si sono registrati nei paesi dell’Est: ma il trend è comune a tutta la Ue.
In base al primo Instant poll per le Europee 2009, su un campione di 5 mila elettori, il Pdl si attesterebbe tra il 39 ed il 43 per cento, il Pd tra il 27 ed il 31 per cento, la Lega Nord avrebbe tra il 6,5% ed il 10,5% dei consensi, Di Pietro-Idv tra il 5 e l'8 per cento mentre l'Udc si attesterebbe tra il 3,7 ed il 5,7 per cento. Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani si collocherebbero invece tra il 2 ed il 4 per cento mentre sotto la quota del 4% si attesterebbero, tutti tra l'1 ed il 3 per cento, Sinistra e Libertà, L'autonomia e la Lista Pannella-Bonino.
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