Vico Equense - Martedì alle 17.30 all’hotel Aequa meeting del primo circolo didattico su «La Costituzione, un ponte tra passato e futuro». Dei diritti e doveri dal singolo alla collettività, dopo i saluti della direttrice Maria Rosaria Pirro Titomanlio, parlerà il magistrato Raffaele Cantone, sostituto procuratore alla Dda di Napoli e autore del libro «Solo per Giustizia». Un libro profondamente personale e proprio per questo di altissimo valore civile, una lettura obbligatoria per chiunque voglia capire lo sconcertante potere delle mafie, ma anche apprezzare meglio l’impegno dei molti uomini che, per senso di dovere e con grandi sacrifici, continuano a far funzionare nel nostro difficile paese lo stato di diritto. Il racconto del giudice Cantone prende avvio dal suo ultimo giorno alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli: ripercorrendo la sua esperienza, Cantone mostra in che modo un bravo studente di giurisprudenza che voleva addirittura fare l’avvocato sia finito per diventare il nemico numero uno dei boss di Mondragone e Casal di Principe, più di una volta minacciato di morte e da anni costretto a vivere sotto scorta insieme ai familiari. Interverrà, anche Elena Coccia, penalista napoletana e patrocinante di molte vittime minorili della criminalità, che si soffermerà sull’attualità della Costituzione.
sabato 6 giugno 2009
La Costituzione, un ponte tra passato e futuro
Vico Equense - Martedì alle 17.30 all’hotel Aequa meeting del primo circolo didattico su «La Costituzione, un ponte tra passato e futuro». Dei diritti e doveri dal singolo alla collettività, dopo i saluti della direttrice Maria Rosaria Pirro Titomanlio, parlerà il magistrato Raffaele Cantone, sostituto procuratore alla Dda di Napoli e autore del libro «Solo per Giustizia». Un libro profondamente personale e proprio per questo di altissimo valore civile, una lettura obbligatoria per chiunque voglia capire lo sconcertante potere delle mafie, ma anche apprezzare meglio l’impegno dei molti uomini che, per senso di dovere e con grandi sacrifici, continuano a far funzionare nel nostro difficile paese lo stato di diritto. Il racconto del giudice Cantone prende avvio dal suo ultimo giorno alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli: ripercorrendo la sua esperienza, Cantone mostra in che modo un bravo studente di giurisprudenza che voleva addirittura fare l’avvocato sia finito per diventare il nemico numero uno dei boss di Mondragone e Casal di Principe, più di una volta minacciato di morte e da anni costretto a vivere sotto scorta insieme ai familiari. Interverrà, anche Elena Coccia, penalista napoletana e patrocinante di molte vittime minorili della criminalità, che si soffermerà sull’attualità della Costituzione.
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