Sorrento - Mezzogiorno di paura sul centralissimo corso Italia nel tratto compreso tra piazza Tasso e piazza Angelina Lauro dove l’improvvisa comparsa di un serpente di circa un metro e trenta di lunghezza ha provocato un fuggi fuggi generale creando il panico tra centinaia di persone e turisti. A ristabilire la calma sono stati i carabinieri della compagnia di Sorrento coordinati dal capitano Massimo De Bari che hanno “arrestato” il rettile grazie al pronto intervento di una pattuglia radiomobile. Il serpente è stato condotto negli uffici della caserma dove un veterinario ne ha individuato la specie prima di predisporne la messa in libertà già da subito nella zona boschiva collinare di Sorrento. E’ accaduto ieri intorno a mezzogiorno con un serpente, una biscia dal collare, nome scientifico “Natrix Natrix”, che se ne andava a spasso indisturbato sul marciapiede del centro cittadino disseminando sbigottimento e terrore tra la folla con decine di turisti che hanno cominciato a scappare urlando. Una pattuglia radiomobile dei militari dell’Arma in transito in quel momento nella zona è prontamente intervenuta dopo avere notato la confusione che si stava creando. Recuperato un sacchetto di plastica da un esercizio commerciale un carabiniere si è avvicinato con prontezza e sangue freddo al rettile che continuava a strisciare tranquillamente catturandolo con il solo ausilio delle mani. La biscia dal collare, esemplare di rettile innocuo che vive in molte zone del centro-sud Italia, dopo essere stata esaminata da un veterinario è stata rimessa in libertà in una zona boschiva. Principalmente di abitudini diurne la biscia dal collare frequenta aree umide anche se è possibile trovarla nei boschi, nei prati e lungo le siepi. Abile nuotatrice caccia in acqua e se infastidita può emettere un fischio, fingersi morta o simulare attacchi con la bocca chiusa, raramente morde e non è velenosa. Questi esemplari vanno in letargo e si risvegliano tra aprile e maggio. L’esemplare catturato probabilmente proveniva dalle fogne cittadine dove forse aveva eretto la propria dimora. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
venerdì 12 giugno 2009
Serpente tra i turisti, scoppia il panico
Sorrento - Mezzogiorno di paura sul centralissimo corso Italia nel tratto compreso tra piazza Tasso e piazza Angelina Lauro dove l’improvvisa comparsa di un serpente di circa un metro e trenta di lunghezza ha provocato un fuggi fuggi generale creando il panico tra centinaia di persone e turisti. A ristabilire la calma sono stati i carabinieri della compagnia di Sorrento coordinati dal capitano Massimo De Bari che hanno “arrestato” il rettile grazie al pronto intervento di una pattuglia radiomobile. Il serpente è stato condotto negli uffici della caserma dove un veterinario ne ha individuato la specie prima di predisporne la messa in libertà già da subito nella zona boschiva collinare di Sorrento. E’ accaduto ieri intorno a mezzogiorno con un serpente, una biscia dal collare, nome scientifico “Natrix Natrix”, che se ne andava a spasso indisturbato sul marciapiede del centro cittadino disseminando sbigottimento e terrore tra la folla con decine di turisti che hanno cominciato a scappare urlando. Una pattuglia radiomobile dei militari dell’Arma in transito in quel momento nella zona è prontamente intervenuta dopo avere notato la confusione che si stava creando. Recuperato un sacchetto di plastica da un esercizio commerciale un carabiniere si è avvicinato con prontezza e sangue freddo al rettile che continuava a strisciare tranquillamente catturandolo con il solo ausilio delle mani. La biscia dal collare, esemplare di rettile innocuo che vive in molte zone del centro-sud Italia, dopo essere stata esaminata da un veterinario è stata rimessa in libertà in una zona boschiva. Principalmente di abitudini diurne la biscia dal collare frequenta aree umide anche se è possibile trovarla nei boschi, nei prati e lungo le siepi. Abile nuotatrice caccia in acqua e se infastidita può emettere un fischio, fingersi morta o simulare attacchi con la bocca chiusa, raramente morde e non è velenosa. Questi esemplari vanno in letargo e si risvegliano tra aprile e maggio. L’esemplare catturato probabilmente proveniva dalle fogne cittadine dove forse aveva eretto la propria dimora. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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