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martedì 2 giugno 2009

Strasburgo un posto all´umido

È in pieno svolgimento il concorso europeo senza titoli ed esami per 78 posti da 31.748 euro mensili nella lontana città di Strasburgo attraversata da un fiume e afflitta da una umidità pari al 70 per cento. I vincitori saranno chiamati a lavorare 120 giorni l´anno, due mesi di vacanze estive, venti giorni a Natale e altre tre settimane di ferie tra febbraio, maggio e ottobre. Lo stipendio, compresi 10.323 euro di rimborsi e benefit per una vita decorosa lontano dalla patria, non sarà ridotto del 30 per cento come ha chiesto la signora Jana Bobosikova, splendida donna bruna di Praga, stupidamente preoccupata dalla recessione. I vincitori italiani del concorso europeo potranno assentarsi per motivi di famiglia, partite del campionato di calcio, compleanni, scappatelle extraconiugali, varie ed eventuali dal momento che gli assenti hanno sempre ragione. Ignari di ogni idioma continentale che non siano il napoletano, il lombardo-veneto e il tosco-emiliano, potrebbero annoiarsi nelle ore di lavoro, ma Strasburgo offre molte attrazioni, dal Bugatti Bar al Salon de thé Suzel, al vino Riesling prodotto sul posto e alle cicogne del Museo zoologico, l´uccello portafortuna dell´Alsazia di cui Strasburgo è aggraziato capoluogo. Per un posto europeo concorrono a Napoli noti esemplari della fame nel mondo alla ricerca di una sistemazione che risolva i loro problemi di sopravvivenza, lontano da questa valle di lacrime e di buche. Si distinguono per lo sguardo perso nel vuoto, il vuoto delle idee e l´idea di Strasburgo, città dei 31.748 euro al mese che li ripagherà di una vita di mattarellum e porcellum in questo Paese in cui ogni scarrafone di legge elettorale è bello a mamma sua ed è tutto una questione di casta straccia. Turatevi il naso, la storia è sempre la stessa in una nazione consenziente e fessa. (Mimmo Carratelli da la Repubblica Napoli)

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