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giovedì 18 giugno 2009

Faito: WWF contro Gennaro Cinque

Vico Equense – Con una lettera inviata alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, alla Compagnia Carabinieri, alla Soprintendenza di Napoli e Provincia, all’ A.S.L. di S.Agnello, al Parco dei Monti Lattari, al Corpo Forestale dello Stato di C/Mare di Stabia, al Coordinatore della Segreteria Demanio e Patrimonio, all’ Assessore all’Ambiente - Difesa del suolo - Parchi e Riserve Naturali e all’Assessore all’Urbanistica e Politiche del Territorio della Regione Campania, il WWF Penisola Sorrentina ha segnalato, in località Monte Faito, a valle del Villaggio Sportivo, taglio di alberi secolari e lavori che sembrano assumere caratteri che esulano dalla semplice manutenzione di un'area destinata a spazio fieristico. I lavori così come osservati e messi in essere dall’alba fino a tarda sera, senza che sia affissa e/o visibile alcuna tabella come previsto dalla legge, sembrano essere propedeutici a futuri e prevedibili interventi. La realizzazione di nuove strade di accesso allo storico castagneto, la creazione di terrazzamenti, di ampi spiazzali e di possenti palificate modello far-west, i notevoli sbancamenti e taglio di alberi plurisecolari, la distruzione dell’intero sottobosco, assieme alla messa in opera di impianti elettrici e idrico-fognari, stanno di fatto comportando una sostanziale e grave modifica dello stato dei luoghi e il danneggiamento e la perdita di un’area boscata naturale di inestimabile valore paesistico e ambientale, vista anche la vetusta età degli esemplari arborei presenti che raggiungono in taluni casi oltre 2 secoli di vita e, in alcuni esemplari eliminati, addirittura 300 anni!!! Nell’area interessata dai lavori, gestita dall’Associazione Volontari Faito, sono già stati edificati tutta una serie di baracche e manufatti, utilizzati come stands espositivi per una Sagra locale dedicata alla Castagna ma che, col tempo, hanno poi perso i caratteri di “strutture precarie e provvisorie” andando a configurare l’ipotesi di un sostanziale tentativo di urbanizzazione dell’intera area naturale preesistente. I manufatti ed i chioschi visibili sono infatti saldamente ancorati al suolo anche su massetto di cemento, alcuni sono dotati di allacci a bombole di gas e canne fumarie, sono visibili porte e finestre e coperture in laminati coibendati, inoltre alcune cabine ospitano all’interno servizi igienici…il tutto abilmente mascherato da tronchi e pannelli in legno. Inoltre nell’area in oggetto sono state effettuate drastiche e scellerate operazioni di capitozzatura dei grossi castagni di dimensioni tali da compromettere l'integrità e la sopravvivenza del tessuto degli alberi stessi. La quantità di legna e massa organica eliminata è stata enorme con produzione di numerose tonnellate di tronchi!!! La legna tagliata giace ora un po’ dovunque…anche a casa del sindaco!!! “L’ho presa solo per fare un piacere – ci ha riferito il Sindaco di Vico Equense – la legna di castagno nel camino scoppietta e perciò non la vuole nessuno…abbiamo dovuto pregare le persone per prendersela!!!” Ora qualsiasi siano state le motivazioni addotte alle potature non giustificano affatto lo scempio perpetuato ai danni degli esemplari arborei. Coscienti criteri di potatura prevedono l'effettuazione di potature, se necessarie, da eseguirsi sempre con moderazione. Invece i tagli, come appunto effettuati, appaiono realizzati con assoluta imperizia ed equivalenti certamente ad una amputazione della struttura arborea tale da danneggiare irrimediabilmente la stessa vitalità della pianta. I tagli infatti sono stati eseguiti con inclinazione sbagliata, talvolta a raso, senza lasciare rami di ritorno e con pericolosi ed antiestetici monconi e cortecce slabbrate che renderanno difficile, laddove non impossibile, la compartimentazione e la guarigione delle ferite da taglio, lasciando la via aperta all’attecchimento di tutta una serie di gravi patologie con danni anche postumi e probabili insorgenze di marciscenze e di carie, oltre a possibile aggravio di patologie da cancro corticale. L’area oggetto della segnalazione è sottoposta a vincolo paesaggistico ex-legge in quanto coperta da bosco, nonché a vincolo paesaggistico particolare in quanto compresa nel Piano Particolare Paesistico della Costiera Sorrentino-Amalfitana L.R.35, inoltre essa è inserita a pieno titolo all’interno dell’Area del Parco Regionale dei Monti Lattari. Visto che l’intervento nel sito in oggetto, così come messo in atto, ha di fatto comportato una sostanziale modifica dello stato dei luoghi e delle caratteristiche vegetazionali e paesaggistiche dell’area, il WWF ha chiesto: - di conoscere con quali finalità, modalità e competenze siano state effettuate le potature arboree e i tagli a raso nei modi descritti, contrastanti con la Circolare Ministeriale citata e lesivi di Bellezze naturali secondo quanto definito dall'art.1 sexies della L. 431/85 e dalla L.1497/39, - di conoscere se per i tagli operati sussista il parere favorevole degli Enti preposti; - di conoscere se la ditta che ha operato il taglio degli alberi abbia rispettato i dettami contenuti nell’eventuale capitolato d’appalto o procedura affine e fornito sufficienti garanzie durante l'esecuzione dei lavori in relazione a tutte le norme antinfortunistiche così come previsto dalla Legge per chi esegue lavori ad altezze elevate; - di verificare la destinazione finale del legname asportato visto che lo stesso costituisce un Bene Pubblico (facilmente vendibile sul mercato) e non già rifiuto da smaltire e di conoscere come altresì siano state smaltite le enormi quantità di frasche e ramaglie asportate dalle chiome degli alberi; - di verificare il rispetto di tutte le normative vigenti in materia di sicurezza e igienico-sanitario per quanto concerne il cantiere, gli impianti, i servizi igienici e i pozzi di raccolta-scarichi allocati sottoterra; - di accertare la provenienza del materiale utilizzato per colmare i terrazzamenti realizzati; - di verificare la legittimità di tutte le opere edili realizzate e/o in corso d’opera nell’area descritta. Il WWF spera che gli enti preposti e le forze dell’ordine facciano chiarezza sulla vicenda e si augura di riuscire a frenare i futuri interventi sul Monte Faito che prevedrebbero, tra l’altro, il sacrificio di oltre 7000 Faggi che vegetano sulla montagna!!! (tratto da Positano News)

11 commenti:

  1. Questa è la città del Sindaco di Vico Equense: una città dove si distrugge tutto.
    A questo punto, brutti assetati, magnateve tutt' cos'...

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  2. Assetati di danaro!
    Povera Vico, povero Faito, in mano a chi siete finiti!

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  3. Il WWF giustamente osserva che è stata operata la capitozzatura delle piante che prima di questo intervento erano ammalate. Allora mi domando dov'era il WWF quando le piante erano ammalate?
    Ma fateci il favore!!!!!!! Semplicemente ce l'avete con Gennaro Cinque perchè non siete capaci di fare altro che parlare e scrivere esposti. La NATURA si ama stando NELLA NATURA e non dietro la scrivania a scribacchiare male di altri.....

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  4. E allora spiegami tutti i tagli di piante sane per scavare parcheggi interrati.
    Quelli li sostiene il Cinque o li combatte per difendere la natura a cui tanto tiene.
    La verità è che, come dott.jekill e mr hide, Telearredo ha costituito l'AVF per difendere Faito da se stesso...
    Che pena...

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  5. stiamo parlando di faito o dei parcheggi?

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  6. Magnateve tutt' cos un cazzo! Voi avete intenzione di stare con le mani in mano a vedere questi papponi che mangiano e arraffano qualsiasi cosa capiti loro a tiro?

    Ah, poi pensate a Telearredo, pensate all' AVF, pensate agli incendi che non scoppiano da un po' di tempo (...)e poi fate 2 + 2!

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  7. Ho fatto 2 + 2.
    E' uscito che secondo le più note inchieste gli incendi non scoppiano più quando c'è qualcuno che si impegna a non farli più scoppiare, ovviamente pagato il giusto...

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  8. Il WWF è rappresnetato da gente ignorante, incompetente e mariuli. Quando mai hammo prestato la loro pregevole opera per la preservazione del Faito? Quando mai sono intervenuti nella pulizia del sotto bosco? Quando mai sono intervenuti per la prevenzione incendi? Perchè forse quel qualcuno non ha voluto pagare il pizzo? E dove stavano questi gran tutori della natura quando è stato realizzato lo scempio cementizio del Crow Plaza in località Pozzano? Forse li sono stati pagati per non parlare.

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  9. il crown plaza è il più grande scempio naturalistico delle nostre zone. È una vergogna assoluta attuata con spavalderia e arroganza. Allora nessuno ha parlato e nessuno si opposto. Il WWF h taciuto e tutti gli altri con lui. Provate a guardarlo dal mare il crown plaza è raccapricciante! Non perdete tempo a guardare che fa Gennaro Cinque a Faito. Lui opera bene, nel rispetto della natura e di un luogo che ma. Pensate ad altro! Dedicatevi a cose più importanti!

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  10. Il crowne plaza è stato costruito su un luogo già ampiamente rovinato dalle strutture industriali in disuso da anni. Cosa c'entra il Faito ? Amare Faito vuol dire tagliare a caso degli alberi secolari per fare posto ad aree per arrostire la salsiccia ? Se poi si è nel giusto, perché non si sono chiesti i permessi ? Perché si lavora ABUSIVAMENTE ? Quale altro lavoro "pubblico" viene fatto 24 su 24 e anche nei giorni festivi, se non per fare prima che arrivino i sequestri e i blocchi dei lavori ?

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  11. Si, ma cerca di pensare all' Orwelliano 2+2=5

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