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martedì 21 luglio 2009
Caro segretario ti scrivo…
La tessera del Pd, intestata a Grillo Giuseppe Piero (detto Beppe), arriverà oggi nella sede provinciale del partito in via Tagliamento. A consegnarla materialmente nelle mani della presidente Wanda Grassi sarà Andrea Forgione, coordinatore del circolo di Paternopoli, il quale, iscrivendo il comico genovese al Pd nonostante il parere contrario dei vertici del partito, ha creato un caso che continua a tenere banco nel mondo politico. Sempre in merito al tesseramento, che si conclude oggi, Ignazio Marino butta giù una lettera al segretario del Pd Dario Franceschini per denunciare le "irregolarità". E chiede di nuovo la proroga al 31 luglio. Ma il suo appello cade nel vuoto. "Caro segretario - scrive il candidato alla segreteria - alcuni giorni fa diverse testate nazionali hanno dedicato ampi servizi alle difficolta' del tesseramento. In sintesi: il tesseramento via internet, che doveva essere la vera novita', e' impossibile, l'anagrafe dei circoli che compare sul sito del partito e' parziale, i circoli che si basano sul generoso lavoro dei volontari non sono spesso messi nelle condizioni di garantire l'apertura nei giorni festivi (un tempo i partiti di sinistra erano aperti proprio nei giorni di festa, del resto chi lavora puo' dedicare alla politica soltanto il tempo libero). Tutto questo - sostiene - realizza una situazione di irregolarita' diffusa. Lo dico senza enfasi, ma credo non sfugga che la regolarita' di un processo congressuale poggia tutto sulla regolarita' delle iscrizioni. Se il cittadino che vuole iscriversi non ci riesce, e se invece ci sono circoli dove il numero di tessere sfida ogni legge della statistica, il Partito Democratico deve esserne seriamente preoccupato. Tentare un rimedio - prosegue Marino - non e' difficile, almeno sul versante di coloro che vogliono iscriversi. Basta che la Direzione Nazionale decida domani di estendere per 10 giorni il termine ultimo per l'iscrizione ai fini della partecipazione al Congresso del Partito Democratico".
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