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lunedì 27 luglio 2009

Franceschini lancia Impegno contro Amendola: malessere tra gli ex Popolari

“Io e Leonardo siamo come due fratelli, sono stato testimone anche al suo matrimonio”

«Amico di Leonardo? Qualcosa in più, quasi due fratelli. Siamo cresciuti assieme e sono stato testimone al suo matrimonio» è il commento a caldo di Enzo Amendola. Una sfida tra amici, entrambi ex diessini, per la segreteria regionale del Pd. Sarà Leonardo Impegno, da tre anni presidente del consiglio comunale di Napoli, a rappresentare l´area Franceschini contro il dalemiano Amendola. Amici, ex diessini e giovani: 34 anni Leonardo, 35 Enzo. Un´amicizia nata tra i banchi del liceo scientifico Mercalli. E ora la sfida. Leonardo Impegno, designato ieri mattina dall´area Franceschini riunita a Roma con un esercito di dirigenti campani del Pd, ha dichiarato in serata rientrando in città di essere «orgoglioso della scelta e per la fiducia ricevuta» aggiungendo che prima di accettare dovrà però «ascoltare tutti, anche oltre l´area Franceschini».Qualche ora di tempo, ma Impegno fa capire che la decisione ormai è presa. E il suo nome è uscito dopo una serie di veti incrociati tra i moderati in una rosa che inizialmente comprendeva tutti esponenti ex Popolari: il sindaco di Portici appena rieletto Enzo Cuomo, il deputato ventiseienne Pina Picierno, il capogruppo comunale di Napoli Fabio Benincasa. Ma i veti alla fine hanno portato alla candidatura di Impegno che nella riunione è stato proposto dal senatore salernitano Alfonso Andria (ex Margherita). «Un´ottima candidatura per l´area Franceschini - sottolinea la Picierno dopo la riunione - che segna discontinuità e innovazione in Campania. Spero che Leonardo sciolga prestissimo la riserva». Una riunione romana guidata da Piero Fassino e Giuseppe Fioroni ma seguita telefonicamente da Franceschini. Una riunione a cui erano presenti per la Campania, oltre ad Andria e alla Picierno, anche Luigi Nicolais, Teresa Armato, Maria Fortuna Incostante, Salvatore Piccolo, Costantino Boffa, Bruno Cesario, il senatore irpino Vincenzo De Luca. Il coordinamento ha preso atto della volontà del segretario in carica Tino Ianuzzi, ieri assente, di non ricandidarsi alla guida del Pd regionale, lo ha ringraziato “per il lavoro svolto in un contesto di straordinaria difficoltà” e poi ha dato il via al toto candidato. Tra gli assenti dell´area Franceschini il vicepresidente della Regione Antonio Valiante e Pasquale Sommese, consigliere regionale e primo dei non eletti alle europee, che avverte: «Riunirò il mio gruppo per decidere quale candidato sostenere in Campania. In ogni caso bisogna evitare una guerra interna perché l´avversario è la destra e il prossimo appuntamento delle elezioni regionali nel 2010 è troppo importante per perdere tempo e dividerci. Dobbiamo evitare quanto è accaduto per la Provincia di Napoli. Occorre un progetto condiviso, sostenuto e portato avanti da una maggioranza interna al Pd campano che sia la più ampia possibile». (Ottavio Lucarelli la Repubblica Napoli)

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