Studiosi e politici in conclave a Massa Lubrense. Sul tavolo il progetto di un partito del Mezzogiorno
Massa Lubrense - Più attenzione per il Sud: dal conclave di Sant’Agata sui due Golfi, dove per due giorni si sono riuniti studiosi e politici del Pdl, arriva una richiesta pressante al premier Silvio Berlusconi. Richiesta articolata in un documento che, stilato nella tarda serata nel bunker di lusso dell’«Oasi Relais Olimpia», il sottosegretario al Cipe Gianfranco Miccichè, il ministro Stefania Prestigiacomo, l’ex ministro Antonio Martino e il senatore Marcello Dell’Utri sottoporranno domani insieme ad altri parlamentari al presidente del Consiglio. Il Relais Olimpia ha ospitato per due giorni gli onorevoli, impegnati a elaborare le tesi di Pdl e Mpa sul Mezzogiorno e in particolare i rapporti interni al partito del Cavaliere. L’analisi, partita dal divario che s’implementa tra il Nord, sempre più ricco, e il Sud sempre più povero,è pervenuta ad approfondire la conoscenza delle radici del problema. Sulla collina del Deserto che domina da un lato Sorrento e dall’altro Massa Lubrense potrebbe nascere il Partito del Sud: un’entità politica diversa dall’Mpa. Perché non riguarda solo le vicende della Regione Sicilia ma interessa tutta la cultura e la vertenza del Meridione. L’ora del tramonto non incita a far proclami né a chiedere verifiche di maggioranza per cambiare qualche poltrona di governo, ma invita alla riflessione sui dati dello Svimez, sul fenomeno dell’emigrazione, soprattutto quella giovanile del Sud, sulla nuova questione del Meridione. Alle 18, inatteso, arriva il senatore Marcello Dell’Utri, la grande mente che dovrà porre il sigillo sul documento che verrà confezionato a tarda sera e inviato al presidente Berlusconi. Qualcuno avverte che se anche non dovesse esserci un Partito del Sud, considerata avventura troppo rischiosa, la soluzione del problema del Mezzogiorno resta un’idea da perseguire con caparbietà nel panorama nazionale: cogliendo i segnali di convergenza in arrivo da altri soggetti politici quali i presidenti delle giunte della Campania Bassolino e della Calabria Agazio Loiero, dello stesso Raffaele Lombardo e di una donna forte quale Adriana Poli Bortone. (Gennaro Pappalardo il Mattino)
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