Il Partito democratico agita lo spauracchio leghista per cercare di recuperare consenso al Sud. «Spero che Nicola Cosentino sia in vacanza senza cellulare e dove non arrivano i quotidiani, perché è evidente a tutti che in Italia ed in Campania il suo partito è schiavo della Lega Nord», a dirlo Enzo Amendola, candidato alla segreteria regionale del Partito democratico. «La politica della maggioranza di governo – spiega -è sempre più schiava dei ricatti di Bossi e dei suoi uomini, che nelle ultime ore hanno addirittura proposto le gabbie salariali anche per i dipendenti statali». A giudizio di Amendola «Cosentino, sottosegretario all’Economia, ed il Pdl campano sperano che con il silenzio si riescano a nascondere i danni ormai irreparabili che il Governo sta arrecando al Sud. Fortunatamente Salvatore Ronghi, esponente dell’Mpa, e Pasquale Giuditta, responsabile Mezzogiorno dell’Udc, hanno posto delle questioni giuste ed alternative alla linea del governo sul Meridione. Noi del Partito democratico non ci tireremo indietro e siamo disponibili a discutere con chi pensa che sia necessaria una piattaforma comune sul Mezzogiorno per rimediare anche agli errori del passato e dare centralità ad una nuova idea di sviluppo e di difesa dell’unità nazionale». (da il Roma)
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