Pagine

mercoledì 12 agosto 2009

Diocesi, da settembre cambiano i parroci

Sorrento - Un rimpasto dal sapore di rivoluzione. Secondo indiscrezioni l’arcivescovo, monsignor Felice Cece, ad un anno e mezzo dalla scadenza naturale del suo mandato (per sopraggiunti limiti di età), sarebbe disposto a dare uno scossone a scenari ed equilibri consolidati da anni. E lo farebbe partendo proprio dal centro cittadino e dalla fascia litoranea di Sorrento, dove le comunità dei Santi Filippo e Giacomo (cattedrale), di Nostra Signora di Lourdes al rione Marano e di Sant’Anna al borgo di Marina Grande potrebbero dare vita ad un’unica «parrocchia in solido» coordinata da don Catello Malafronte. Ovviamente, nella nuova parrocchia di Sorrento-centro, cambieranno anche i vertici, con un nuovo parroco-coordinatore a «rimpiazzare» gli attuali don Luigi Di Prisco (parroco Cattedrale), don Angelo Castellano (Marina Grande) e don Antonino De Maio (rione Marano). Ma non finisce qui: la rettoria della basilica di Sant’Antonino abate rientrerebbe a pieno titolo nella gestione della «parrocchia in solido». In pratica, dopo l’imminente trasferimento dell’attuale rettore don Giuseppe Esposito (che avrebbe chiesto di lasciare l’incarico e verrà destinato alla Marina della Lobra, a Massa Lubrense), la figura resterà scoperta. Dovrebbero restare ai loro posti i parroci delle comunità collinari di Santa Lucia (retta da don Franco Maresca), del Capo di Sorrento (monsignor Antonino Persico, l’anno prossimo festeggia il cinquantenario di ininterrotta permanenza alla chiesa del Santo Rosario) Sant’Attanasio a Priora e Santa Maria di Casarlano. Scenari nuovi, invece, a Capri, a Santa Maria La Carità, alla chiesa Concattedrale e di San Marco a Castellammare: l’arcivescovo Felice Cece rimpiazzerà i vecchi parroci. Si cambia anche a Massa Lubrense-centro: don Carmine Giudici sarebbe destinato ad un nuovo incarico diocesano. Tra i più accreditati, invece, a tornare a guidare una parrocchia è don Salvatore Branca, che pochi mesi fa ha lasciato la carica di rettore del seminario diocesano di Vico Equense. Intanto, si fanno i nomi anche del successore dell’arcivescovo Cece (l’anno prossimo avrà 75 anni): potrebbe essere monsignor Arturo Aiello, già parroco di San Michele a Piano e, ora alla guida della diocesi di Teano. (Giuseppe Damiano il Mattino)

2 commenti:

  1. Ma Don Arturo non era un tipo discusso...?

    RispondiElimina
  2. Ma quando mai si occupano delle anime, dei più deboli, di quelli che non hanno voce....
    Fanno solo politica , si occupano solo delle pratiche burocratiche...gli spostamenti...le nomine....i trasferimenti...
    Abbasso le gerarchie ecclesiatiche!
    Nel Vangelo non esistono!

    RispondiElimina

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.