Coppa Italia Tim, al debutto tra i «prof» la squadra di Ferraro vince e trova il Lecce. Il tecnico: è un sogno
Rimini - Quando il calcio diventa una favola: poco più di un anno fa il Rimini spettacolare di Acori lottava per la serie A ed il Vico Equense navigava nel campionato di Eccellenza. Ma il divario, enorme, è stato annullato dall’incredibile organizzazione di gioco della formazione di Giovanni Ferraro, che pochi giorni dopo il ripescaggio storico in Seconda divisione, corona un vero e proprio sogno espugnando il Romeo Neri di Rimini e guadagnando una storica qualificazione al secondo turno della coppa Italia Tim (domenica prossima nuova sfida di prestigio sul campo del Lecce). Un successo meritato (2-1 ai supplementari) per i ragazzi di Ferraro, capaci di reggere il confronto contro il più quotato avversario seppur in ritardo di preparazione e ancora incompleti come organico, anzi venendo fuori alla distanza. Ferraro si affida al collaudato 3-5-2, il modulo con cui ha costruito le fortune del Vico Equense nella passata stagione: Scognamiglio, Cinque e Rapesta fanno da schermo difensivo, Loreto e Burgos impegnano le corsie diventando elementi aggiunti per l'organizzazione della fase difensiva. Il Rimini ha un tasso tecnico notevolmente superiore e lo sfrutta subito per creare le condizioni del vantaggio: Malaccari all'11' è impreciso nella mira, ma tredici minuti dopo i romagnoli passano: Rapesta scivola e regala spazio a Longobardi, che controlla, si porta palla sul destro e conclude, tiro stoppato con il braccio da Scognamiglio: Coccia assegna il rigore e Frara insacca. Due giri di lancette e i biancorossi ci riprovano, con un lancio di Cardinale a pescare lo scatto di Longobardi: conclusione di sinistro alta. Proprio allo scadere una ripartenza del Vico Equense porta alla conclusione Trapani, che non inquadra lo specchio. La formazione napoletana è più intraprendente al rientro dagli spogliatoi, specie con Burgos vivace sulla destra. E poco dopo il quarto d'ora, una parabola da fermo di Trapani dai 20 metri aggira la barriera e sigla la prima storica rete fra i professionisti dei biancoblù, con il fantasista che s'inginocchia quasi incredulo per la prodezza. Non è granché la reazione del Rimini, pericoloso con un sinistro del neo entrato Di Piazza (74') e con un destro da fuori di Cardinale controllato da Munao. Dunque il risultato non cambia sino al 90' e si va ai supplementari, che si aprono con una sventola mancina di Di Piazza, su cui Munao ci mette i pugni. Il numero uno vicano vola poi a deviare in corner un'incornata di Marchi. Ma in avvio del secondo supplementare la squadra di Ferraro piazza il colpo del ko, con Burgos pescato sul filo del fuorigioco da un lancio di Loreto e pronto a infilare in diagonale per il gol che vale la storia. Quasi non ci crede il tecnico Giovanni Ferraro: «Non mi aspettavo di vincere a Rimini, ma nel calcio l’organizzazione ed il sacrificio pagano. Continuiamo a vivere un momento magico che dedichiamo al presidente Savarese per la voglia matta con cui porta avanti questo meravigliosa esperienza. Prima il ripescaggio tra i professionisti, poi la vittoria di Rimini, adesso la trasferta di Lecce. È davvero un sogno e per piacere non svegliateci». (Gianluca Strocchi il Mattino)
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