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sabato 15 agosto 2009

Sequestrati 650 chilogrammi di alimenti avariati

Sorrento - Oltre 650 chilogrammi di derrate alimentari sequestrate in aggiunta a 1700 litri tra latte ed acqua, denunciate undici persone tra titolari di ristoranti, supermercati ed autotrasportatori, elevate sanzioni amministrative per 30mila euro. Questo il bilancio di una vasta operazione perpetrata dai militari dell’Arma in collaborazione con il personale sanitario dell’Asl Napoli 3/sud, distretto 59, unità operativa di prevenzione collettiva, che ha coinvolto una serie di attività commerciali dove quintali di alimenti avariati stavano per essere destinati alla vendita a danno dell’ignara clientela. L’intera operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Sorrento coordinata dal capitano Massimo De Bari, del nucleo navale diretto dal maresciallo Pierluigi Chiocca con l’utilizzo della motovedetta cc 514n, il nucleo operativo radiomobile coordinato dal luogotenente Camillo Bernardo. Gli undici denunciati dovranno rispondere alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata del reato di detenzione e trasporto di alimenti destinati al consumo collettivo in cattivo stato di conservazione o privo della prevista etichettatura necessaria alla rintracciabilità dei prodotti. Nelle maglie del blitz è finito anche il 41enne direttore responsabile di un noto supermercato di Piano di Sorrento per avere ordinato l’accantonamento su suolo pubblico di 100 confezioni di acqua minerale in bottiglia di plastica sotto il sole cocente prima di destinarle alla vendita. L’intero quantitativo di 900 litri oramai alterato nelle qualità organolettiche è stato posto sotto sequestro e distrutto mediante sversamento nella condotta fognaria comunale dell’acqua contenuta nelle bottiglie a loro volta destinate al ciclo della raccolta differenziata. Analogo sequestro ha visto protagonista un 46enne di Castellammare di Stabia intercettato sulla statale 145 sorrentina alla guida di un furgone adibito al trasporto di latte già confezionato per oltre 800 chilogrammi, destinato alla vendita in salumeria, supermercati ed alberghi della costiera ma sprovvisto di etichettatura utile ai fini della rintracciabilità. Tra gli undici denunciati anche un 70enne di Massa Lubrense titolare di una struttura balneare con annesso bar e ristorante a fronte mare in località Marciano nelle cui cucine i carabinieri hanno rinvenuto 80 chilogrammi di prodotti ittici congelati ed indicati invece sul menù come freschi; per lui è scattata la denuncia per il reato di frode in commercio. Stessa sorte per un 48enne sempre di Massa Lubrense responsabile di un ristorante sulla spiaggia di Recommone dove i militari dell’Arma si sono imbattuti in 60 chilogrammi di pesce congelato e privo di etichettatura. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

1 commento:

  1. la crisi li sta rendendo sempre più spegiudicati. Questo episodio di sequestro è solo una piccola dimostrazione.Cittadini guardiamoci bene e difendiamoci ponendo attenzione ai locali ed ai negozi che " arricchiamo ".
    Grazie all'impegno, senza ombra di dubbio, dell'Arma e di chi vi ha partecipato. Grazie.

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