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giovedì 24 settembre 2009
Datteri vietati, denunciato un pescatore di frodo
Sorrento - Denuncia con appostamento per un pescatore di frodo che, dopo avere depredato le scogliere della costiera sorrentina, faceva ritorno verso Castellammare di Stabia a bordo di un gommone. Intercettato ed identificato dai militari della capitaneria di porto, coordinati dal comandante Demetrio Antonio Raffa, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per pesca abusiva di datteri di mare e deturpamento di bellezze naturali in aree marine sottoposte a vincolo ambientale e paesaggistico. L’operazione è scattata nel tardo pomeriggio dell’altro giorno con due squadre della guardia costiera, la prima a bordo del battello veloce gcb64, la seconda via terra, che hanno seguito i movimenti del datteraio lungo la statale 145 sorrentina fino alla località “La Rotonda” sul confine tra lo Scrajo ed il territorio stabiese. A finire nelle maglie della guardia costiera è stato E. A., originario di Castellammare di Stabia e già noto alle forze dell’ordine per precedenti ed analoghi reati. Il pescatore di frodo è stato intercettato mentre era ancora in immersione, con la guardia costiera che si è tenuta volutamente a distanza di sicurezza dal gommone in attesa dell’emersione del subacqueo. Emersione che è avvenuta dopo circa mezzora di attesa, con il datteraio che vistosi scoperto ha tentato una inutile fuga dirigendo il gommone verso gli anfratti della scogliera, dove avrebbe cercato di liberarsi del corpo del reato. La fuga è stata però resa vana dall’intervento sinergico degli uomini della capitaneria che via mare e da terra hanno chiuso in una morsa il natante del fuggitivo. Ad operazione conclusa la guardia costiera ha sequestrato circa 5 chilogrammi dei vietati datteri di mare per un valore di diverse centinaia di euro, destinati allo smercio verso ristoratori senza scrupoli dell’hinterland napoletano e stabiese. Posti sotto sequestro giudiziario anche il gommone utilizzato dal datteraio e l’attrezzatura composta da martello, pinze, muta subacquea, tre bombole di ossigeno complete di erogatore. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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