Regione Campania - Hanno già contattato i rispettivi storici grandi elettori, organizzato lo staff, elaborato i calcoli su quanti voti saranno necessari. Nel
Partito democratico, anche se tutti attendono l'esito del congresso che comunque vede in netto vantaggio Bersani al nazionale e Amendola al regionale, si stanno muovendo i primi passi per le elezioni regionali dell'anno prossimo. Stanno scaldando i motori i consiglieri uscenti
Michele Caiazzo, Antonio Amato, Giuseppe Sarnataro, Pasquale Sommese e
Giuseppe Russo mentre da Santa Lucia proverà a fare il grande salto il fedelissimo del governatore Bassolino,
Antonio Marciano; analoga aspirazione la coltiva il consigliere comunale
Emilio Di Marzio, passato nell'area Letta; dopo l'esperienza da sindaco di Ercolano, aspira ad un ritorno in Consiglio
Nino Daniele, ex capogruppo diessino; sulla stessa scia, dallo scranno di primo cittadino di Villaricca,
Lello Topo lavora per entrare in Regione, come del resto il sindaco di Portici
Enzo Cuomo; il consigliere uscente ex Margherita
Franco Casillo punterà e chiederà di puntare tutto sul figlio, Mario, ex assessore ai Trasporti della Provincia di Napoli guidata da Di Palma.
(Il Velino Campania)
Se penso
RispondiEliminaA me pare che le primarie del PD non abbiano né capo né coda,per i troppi capetti che non vogliono diventare coda,né tantomeno essere decapitati(preferiscono che il capoccia diventi sempre più ricco e potente, e noi sempre più poveri e impotenti ).Senza contare le guerricciole tra i protetti dei capetti provvedono via via a eliminare dalla scena gli outsider,quelli che pensano davvero al bene comune(vedi Soru in Sardegna, vedi Reolon a Belluno).Questo non è un partito:è l'idra di Lerna.E un Eracle non mi pare di vederlo tra chi si è candidato:chiunque vinca non potrà far altro che diventare un'altra testa del mostro.
di PATRIZIA VALDUGA