Regione Campania - ''Quella vista stasera al Tg1 non è Castellammare. Castellammare è una città che ha sempre risposto con forza alle tragedie che l'hanno più volte seppellita”. Lo dice il capogruppo regionale de La Sinistra Tonino Scala, tra i fondatori del movimento anti camorra a Castellammare di Stabia. Le parole accorate del capogruppo si riferiscono a un servizio giornalistico trasmesso dal Tg1 sugli sviluppi del caso Tommasino, il consigliere comunale ucciso dalla camorra. ''Nel logo della nostra città - continua Scala - c'e' il motto 'Post fata resurgo' , letteralmente ‘dopo la morte torno ad alzarmi’, ed è quello che ogni cittadino stabiese ha avuto e deve continuare ad avere dentro per far capire con forza che questa è una città che vuole cambiare e che fa della lotta alla camorra il suo baluardo''. ''Castellammare – afferma Scala - è la città che tanti problemi, come molte in questo nostro Sud pieno di contraddizioni, ma ha anche tante aspettative e tante potenzialità. E’ la città che ha dato i natali a Raffaele Viviani e ai fratelli Abbagnale”. “La nostra città - conclude Scala - non può e non deve essere rappresentata dal ragazzo intervistato dal Tg1, ma dall' esempio di Peppiniello Di Capua, il timoniere della barca dei fratelli Abbagnale, che ha vinto in tante competizioni: un uomo grande nella sua umiltà, che come tanti, la mattina prende il treno per andare a lavoro”.
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