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domenica 4 ottobre 2009

Di Pietro attacca Napolitano

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al ritorno dal viaggio in Basilicata, ha promulgato il decreto legge che contiene lo scudo fiscale, come aveva annunciato a Potenza. «Non firmare non significa niente», aveva risposto il Capo dello Stato a un cittadino che gli chiedeva di non apporre la sua firma alla legge («Lo faccia per le persone oneste»), spiegando che la Costituzione prevede che la legge possa essere nuovamente approvata e in quel caso lui sarebbe «obbligato» a firmare. Per Antonio Di Pietro « è un atto vile». E' un "irresponsabile" e con le sue parole continua ad avvelenare il clima politico. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, interviene per esprimere solidarietà al capo dello Stato e stigmatizzare le dichiarazioni del leader di Idv contro di lui per la firma al provvedimento che contiene lo scudo fiscale. "Le accuse al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a cui va la nostra piena solidarietà, dimostrano - afferma Fini - che quello di Antonio Di Pietro è un atteggiamento irresponsabile, che manifesta la totale assenza di senso delle Istituzioni e una pervicace volontà di avvelenare il clima politico"."Non sono accettabili i modi in cui Di Pietro ha criticato il Presidente della Repubblica.Una cosa è il diritto di criticare, un'altra è la mancanza di rispetto". Lo dice Pier Luigi Bersani, ed aggiunge: "Abbiamo un Presidente che nel merito sa benissimo cosa prescrive la Costituzione e lo ha dimostrato tante volte".

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